Cultura
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Comiso, 30 marzo 2016 – Interpretazioni intense, dove la memoria dei maestri antichi si unisce ad una personale creatività, fatta di una stesura pittorica densa, di un segno sintetico e libero. 

Dodici opere dalla firma inconfondibile, quella di Franco Polizzi, compongono la mostra “Sul segno degli artisti #23”, inaugurata sabato scorso 26 marzo presso la sala mostre della Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso ed inserita all’interno della manifestazione “PasquaInArte”. 

La mostra, curata dalla critica e giornalista Elisa Mandarà, fa parte della rassegna “Sul segno degli artisti”, promossa da Archinet e dalla Fondazione degli Archi, che prevede la presenza di dodici artisti l’anno, per dodici anni, chiamati a presentare ogni mese dodici proprie opere. Franco Polizzi è l’artista numero 23 dei 144 chiamati ad esporre all’interno di questo ciclo. Come spiegato dalla curatrice Mandarà nel testo critico alla mostra, «l’eleganza solitaria del “Poeta” apre simbolicamente il percorso della silloge nuova del pittore, uno stato contemplativo che ha perduto la necessità del fluire ordinato del movimento del tempo. Un’opera che lascia emergere il tratto distintivo dell’artista sciclitano, la felicità degli accordi cromatici, dispiegati nella gamma azzurra di quel tutto-cielo, che avvolge i toni spenti dei grigi e del rosso imploso nei rosa sensibili della materia sensitiva». 

Dodici opere accomunate dalla stessa nobile patina di malinconia, interpretazioni intense della pittura di paesaggio, dove la memoria dei maestri sfocia nella commozione autentica verso le spettacolari modulazioni della natura. «Pesca notturna, Primavera in giallo, Paesaggio di pioggia, Mandorlo, Vecchio mandorlo in fiore, Estate, Pioggia lontana sono esplosioni di una intensità interiore che – spiega ancora la curatrice Mandarà - assegna agli elementi e alle presenza un’anima propria. Senza titolo, Natura, Melagrane augurali, Primo sole, opere in cui Polizzi amalgama un tono lirico, raro, con l’audacia d’un colore trasmutato in luminosità, nella celebrazione magistrale della pittura di luce». 

La mostra “Sul segno degli artisti #23”, come detto, si inserisce nella rassegna “Sul segno degli artisti” che fa parte del progetto più ambizioso della pubblicazione di un catalogo, edito da Salarchi Immagini, alla fine di ogni “astro-ciclo” annuale per un totale complessivo di 1728 opere d'arte, prodotte da 144 artisti, in 12 anni di esposizioni. 

Sarà possibile visitare la mostra di Polizzi fino al 22 aprile dal martedì alla domenica dalle ore 17.00 alle ore 21.00 oppure su appuntamento.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry