Ragusa e dintorni
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Chiaramonte Gulfi, 27 gennaio 2015 – Con l’unanimità dei voti, il Consiglio Comunale ha esitato favorevolmente il piano di azione energetica sostenibile del Comune proposto dall’Amministrazione Fornaro; una importante tappa verso il raggiungimento di quelli che sono gli obbiettivi di riduzione 20-20-20 di  CO² previsti dalla Comunità Europea che il Comune ha fatto propri sottoscrivendo il Patto dei Sindaci.

Uno strumento importante che vede il coinvolgimento anche degli altri 6 Comuni (Comiso, Monterosso, Giarratana, Santa Croce, Acate) aderenti a  “Sinergia Iblea”, che entro il 31 Gennaio presenteranno i rispettivi PAES per l’approvazione.

Un’analisi dei consumi energetici che vede coinvolta l’intera comunità e i cui dati di partenza, sono riferiti all’anno 2011. Su queste emissioni complessive di CO², si interverrà con un piano per raggiungere la riduzione del 20% entro il 2020.

Il Comune dunque si è dotato di uno strumento di programmazione ad ampio respiro che garantirà sviluppo ecosostenibile alle generazioni future ma anche effetti immediati alle famiglie e alle attività produttive che, grazie a una nuova strategia energetica complessiva , potranno conseguire importanti risparmi.

Soddisfazione da parte del Sindaco Fornaro. “il risultato di due anni di lavoro, queste le sue parole, svolto insieme ai tecnici ed agli esperti con cui ho collaborato attivamente e che ha visto, come raramente accade, unanime il consenso del Consiglio Comunale; il PAES rappresenta innanzi tutto un’importante opportunità di crescita economica per Chiaramonte ma anche una grande rivoluzione culturale che ci vede direttamente protagonisti e parte attiva insieme agli altri Comuni  nelle scelte della Comunità Europea nel campo delle politiche ambientali. Ci aspetta adesso una fase di divulgazione  e di ulteriore programmazione che costituisce la  sfida per un miglioramento delle condizioni di vita di tutto il pianeta a partire dai cittadini e dai Comuni, per una nuova prospettiva di crescita e di ambiente da lasciare alle generazioni future.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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