Siracusa e dintorni
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Alla Prima Rassegna “Ghinnawa – Poetiche velate” del Centro “La Nereide” all’interno della 9° edizione del Premio nazionale “A sud di Tunisi” di Portopalo 

 

Canicattini Bagni, 28 ottobre 2014 – Nuovo riconoscimento per la scrittrice, poetessa, commediografa e pittrice canicattinese, Silvana Mangiafico, per la poesia “Noi donne del mondo” dedicata a tutte le donne che subiscono violen- za.
Il premio è stato ricevuto lo scorso 11 Ottobre nell’Auditorium “Antonio Rosmini” di Pachino, in occasione della 9° edizione del Premio nazionale di giornalismo, saggistica e letteratura “A sud di Tunisi”, per il 1° Rassegna poetico - letterario internazionale “Ghinnawa – Poetiche velate”, rivol- to a tutte le donne velate e non, promosso dal Centro “La Nereide” presieduto da Adriana Prazio, e ideato da Natalina Marina e Silvana Scrofani responsabili della Sezione Arte-Poesia-Teatro del Centro, per incoraggiare le donne ad esprimere i propri sentimenti in forma poetica e letteraria. 

La Rassegna è stata svolta in partenariato con l’Associazione Culturale “Capo Passero” e l’Associazione Culturale “Ulysses Sicilia”.
Quello di Portopalo è un ulteriore riconoscimento alla sensibilità e alla partecipazione dimostrata da Silvana Mangiafico alle problematiche sociali e del nostro tempo in tutte le sue opere. 

Silvana Mangiafico Bordonaro, floridiana di nascita ma canicattinese di adozione, per 35 anni è stata impegnata nell’insegnamento a generazioni di ragazzi nella scuola elementare di Canicattini Bagni, dove vive e risiede.
Alternando felicemente l’attività formativa con la passione per l’arte, ad ampio raggio, attraverso la pittura, la poesia e la scrittura di testi teatrali, anche in dialetto, riscuotendo successi e riconosci- menti in tutta Italia. 

Non c’è canicattinese che non abbia sentito, in una delle tante ricorrenze che si svolgono in città, una sua poesia in vernacolo, la scrittura espressiva preferita da Silvana Mangiafico Bordonaro, as- sieme al teatro popolare, ai colori e ai pennelli.
Lo scorso giugno è stato presentato il suo ultimo libro “Trilogia del Teatro Siciliano”, la raccolta di tre testi per il teatro popolare scritti dalla poetessa, pittrice e commediografa canicattinese: “L’eredità dello zio Masi”, “Tre personaggi in cerca d’amore”, “La figlia del ferroviere”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry