Siracusa e dintorni
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Siracusa, 2 luglio 2014 – Nell'ambito delle iniziative pubbliche della 'Scuola estiva di Fotografia e Cinema contemporaneo' di Ares_Festival Internazionale di Film e Media (Ergoform produzioni) venerdì prossimo, 4 luglio, alle 18:30, nei saloni del Centro culturale MOON in via Roma 112 a Siracusa, si terrà l'incontro dibattito sul tema “Giornalismo e Smartphonegrafia, i nuovi strumenti multimediali nella formazione dei professionisti”.

Interverranno Rosa Maria Di Natale, giornalista di Repubblica, esperta di mobile journalism, che affronterà il tema dell’utilizzo dei nuovi strumenti multimediali con uno sguardo più attento al mondo dell’informazione e Antonio Casciaro, Direttore della Summer school e ideatore dell’Ares Film & Media Festival che darà il suo contributo con una chiave di lettura maggiormente incentrata sulla cinematografia.

Modererà la conversazione, aperta comunque a tutti gli intervenuti, il giornalista Damiano Chiaramonte, segretario provinciale dell’Assostampa di Siracusa.

Nel corso dell’incontro sarà presentata la convenzione tra Summer School e Assostampa di Siracusa che prevede bonus per giornalisti che vogliono frequentare i workshop previsti per agosto 2014.

Rosa Maria Di Natale, giornalista professionista, ha lavorato per dodici anni come cronista nella redazione catanese del Giornale di Sicilia, e ha collaborato con Il Sole 24 ore Sud e Radio 24. Oggi lavora da Catania per La Repubblica Palermo e Redattore sociale, e autoproduce video inchieste per il web e la tv girate con smartphone o telecamera. Una di queste, Hotel Librino, andata in onda su Rai News 24, ha vinto il Premio televisivo internazionale Ilaria Alpi nel 2007.
Per sei anni è stata docente a contratto di Giornalismo e nuovi media alla Facoltà di Lingue (oggi Lettere) dell’Università di Catania- Scienze per la comunicazione internazionale. Ha scritto il saggio “Potere di link. Scritture e letture dalla carta ai nuovi media”(ed. Bonanno, 2009).
 

Fonte: Siracusanews

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.