Spettacolo
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È entrato nel cast insieme ai migliori musicisti virtuosi del mondo e icone della musica metal. 

È entrato nel cast del “Vivaldi Metal Project” a fianco alle più grandi star della musica . E lui è Francesco Ivan Sante Dall'O' , musicista , cantante , compositore , autore e produttore musicale, giovane ragusano di 31 anni che ha vinto il Contest di livello mondiale "N.4 Autunno 2 adagio". Il suo  arrangiamento sarà miscelato insieme a quello degli altri 2 vincitori del contest :la tastierista -arrangiatrice Keiko Kumagai di Tokyo (Giappone) e l'arrangiatore chitarrista Greco Yannis Androulakakis . Sarà una collaborazione di livello mondiale. 

L’abbiamo incontrato per complimentarci di questo ultimo  grande riconoscimento a livello mondiale e per scavare nella sua anima metal- rock, quella che lo segue dall’infanzia insieme alle sue chitarre , quella che gli ha dato la forza di andare sempre avanti e di  collaborare con molti gruppi e con lo studio- etichetta “Shine Records”,  del fratello Giovanni,   anche lui musicista . Francesco Ivan Sante Dall’O’  ha  un lungo curriculum costellato di successi e partecipazioni con grandi nomi.

Si è affermato come turnista per cui ha girato per concerti  tutta Italia da solo e con la propria band "Nero Damasco" di cui egli è fondatore e leader.

Rendere omaggio al grande Vivaldi vincendo il Contest n.4 autunno 2 adagio  con un suo originale arrangiamento gli ha permesso di aggiudicarsi l’ingresso al “Vivaldi Metal Projet”  e di questo lui ne è fiero come non mai. Lo è anche la sua città, verrebbe da dire, ma si sa  che “nemo profeta in patria”.

Allora,  conoscerlo con qualche domanda  contribuirà  a farlo considerare un  talento internazionale anche dai suoi concittadini? Noi ci proviamo, per i lettori di Ondaiblea!

 

- Da quanto tempo sei nel mondo della musica e perché hai scelto il Metal?

R - Ho cominciato a suonare all’età di 12-13 anni circa,  più o meno nel 1996,  anni dove circolava ancora buona musica ed esisteva il fattore sociale fra i giovani di formare delle band emergenti . Anni in cui il fenomeno degli anni 80 e primi 90 andava inesorabilmente a sfumare , ma ancora c’era molto interesse per il Rock ed una certa tendenza alla musica dal vivo. Ho cominciato da autodidatta ad imparare la chitarra e successivamente ho studiato con diversi insegnanti fra i quali anche Andrea Quartarone apprezzato didatta a livello mondiale. Ritengo personalmente che la chiave dell’approfondimento musicale e della maturazione artistica stia in una continua ricerca personale , in un continuo approfondimento delle discipline musicali sfruttando tute le risorse disponibili e nel confronto con gli altri artisti e professionisti del settore… Ovviamente in questi 19 anni ho fatto moltissime esperienze musicali , ho collaborato con tanti musicisti e artisti, ho fatto parte di molti gruppi e ne ho fondati diversi, ho inciso molti album sia da solista, che come turnista, che come arrangiatore e musicista e operatore D.A.W., o insieme ad alcuni gruppi, o semplicemente Guest Star. 

- Cosa puoi dirmi dei tuoi successi?

R - Ho assaporato il sapore dei palchi sia grandi che piccoli, ma la maggior parte delle volte il palco non c’era, il lato positivo di questo è poter stare faccia a faccia con il proprio pubblico, ho partecipato a trasmissioni radiofoniche , televisive , eventi culturali di ogni tipo sia privati che pubblici, esplorato la musica in lungo ed in largo senza smettere mai di pormi nuove sfide , imparare nuovi strumenti , imparare a produrre musica indipendentemente , imparare a cantare, gestire la propria immagine di Artista tramite social network , sito ,canali , gestire un ufficio stampa e molte altre cose ,tutto questo spinto dalla voglia di fare, dalla passione per la musica, e dalla coscienza del sapere che ancora ho tantissimo da imparare. La musica è questo per me: un continuo evolversi e perfezionarsi interiormente. Non amo particolarmente le etichette di nessun genere e non penso che la mia musica possa essere definita in un genere. Premettendo che amo molto il Rock ed il Metal in tutti i loro sottogeneri musicali e che traspare una forte personalità orientata verso questi generi come hai ben percepito, posso dirti che non suono e produco solo questi generi musicali ma praticamente di tutto. Ho suonato in gruppi di musica Leggera , Sacra , Folk , Blues , Country , Flamenco , e prodotto album sia personali che per altri artisti di musica Pop , Pop Rock , Leggera , Elettronica , Dance ,Sinfonica , Orchestrale ,Latina , Cinematica etc… 

- Alla tua età si può affermare di aver raggiunto la maturità?

R -La maturità secondo me per un artista è riuscire a creare un proprio linguaggio personale innovativo, intriso di svariate influenze ma con una personalità forte ed incisiva , in modo che la propria musica sia subito riconoscibile a chi la ascolta.. Continuerò sempre a suonare Rock e Metal contaminandoli con svariate influenze

- Questa vincita che cosa cambia nella tua vita di artista?

R - Questa vincita è un passo importante che apre la mia figura di artista al mondo intero. Sicuramente molte persone che non mi conoscevano verranno a sapere di me come già sta avvenendo e quindi la mia fetta di pubblico si allargherà di molto. Cambia la percezione di me. Per me è una conferma pubblica del mio valore che già sapevo, pero’ è chiaro che sentirselo riconosciuto è una grande gratificazione. Per il mio pubblico e per quelli che mi seguono è qualcosa che aiuta ad unirci ancora di più .Per gli scettici è un buon motivo per riesaminare l’opinione che hanno della mia Musica. Per coloro che mi stanno conoscendo è un ottimo biglietto da visita. Per la mia carriera è una esperienza che oltre ad impreziosire notevolmente il mio curriculum mi apre a collaborazioni internazionali con artisti di spicco dai quali posso solo imparare , confrontarmi, ricevere e crescere come artista. Diciamo che è una importante miglioria , nata comunque da un processo interiore,che magari dall’esterno viene percepito come un evento mentre all’interno come una normale tappa del mio percorso giornaliero. 

- Qual è il ritorno di questo premio mondiale? 

R - Il Ritorno è essere entrato nel Vivaldi Metal Project , avere la possibilità e l’onore di collaborare con grandissimi artisti,e di fare parte di un progetto che secondo me entrerà nella storia del Metal, di presentarmi in maniera più professionale ai vecchi ed ai nuovi fans, di riuscire a fare conoscere la mia musica all’estero

-Da dove nasce l’ispirazione per comporre la tua musica e quali artisti ti hanno influenzato musicalmente?

R - Faccio Musica perché mi fa stare bene e mi permette di esprimermi al meglio. Sono una persona che ha molte cose da dire e tante emozioni da regalare. La musica è un mondo fantastico , immaginario , interiore e reale, la considero una porta.. Potrei affermare che la musica è l’autodeterminazione del se interiore… “La musica è infatti oggettivazione e immagine dell’intera volontà……” diceva il grande filosofo Arthur Schopenhauer ne “Il mondo come volontà e rappresentazione”. La mia ispirazione nasce dal mio mondo interiore e dalla mia spiritualità in piena sintonia con i poeti e musicisti Romantici. Amo ascoltare tantissima musica di ogni genere musicale ed ascoltare poche cose alla volta in modo da dare la giusta attenzione all’opera e assimilarne i contenuti. Esistono poi degli album che ritengo capolavori assoluti e che hanno una ispirazione particolare ed una genialità intrinseca rispetto a tanti altri album di buona musica. Non amo particolarmente la musica “commerciale” anche se apprezzo ogni forma di musica ed espressione sociale. Accanto ai grandi musicisti e ai grandi gruppi musicali che mi hanno influenzato ed in un certo senso sono stati maestri inconsapevoli nella mia formazione ci sono anche tutti quei musicisti, non famosi, ma validi che ho incontrato nel percorso artistico con i quali ho collaborato o semplicemente scambiato idee musicali.

 

- Quale messaggio dai con la tua musica?

R-Il messaggio che voglio dare con la mia musica è un messaggio di pace ,di amore, di forza, di fratellanza , di energia , di ricerca interiore , di verità, di vita. Le metafore liriche o il linguaggio musicale li lascio di libera interpretazione personale a chi ascolta la mia musica..

- Ai tuoi allievi e a coloro che ti seguono che cosa consigli di fare per entrare a far parte del mondo musicale?

R-Ai miei allievi , alle persone che mi stimano e mi seguono , agli aspiranti musicisti, ai musicisti che vorrebbero affermarsi ,consiglio di godersi il viaggio musicale al di la della meta. Siamo tutti parte del mondo musicale .Siamo abituati a pensare che chi è famoso è più importante. Chi è famoso raccoglie i frutti di grandi sacrifici e anni di dedizione, ma non si nasce famosi si diventa.. Il mio consiglio pratico è di capire che tipo di vita si vuole fare. Cioè se si vuole fare musica per hobby , per passione o come un percorso professionale ed una vera e propria scelta di vita. Nel caso che la risposta è la prima , il mio consiglio e di ritagliare fra la famiglia ed il lavoro e la mondanità uno spazio per stare con se stessi ed uno spazio per la musica, e magari spegnere la tv e mettere un buon disco. Di studiare divertendosi ed affrontare tutto come un gioco ma con il giusto impegno. Di confrontarsi con gli altri e di ammirare sempre chi è più in avanti senza invidia. Per quelli che vogliono fare della musica la propria professione consiglio di capire precisamente cosa vogliono fare musicalmente, se musica propria ,se offrire servizi o entrambi, e di cominciarlo a fare senza badare ai pareri della famiglia o degli amici o di altre persone , di credere molto in se stessi , di esser pronti a sacrificare tutto e di sapere che potranno trovarsi a dover sostenere grandi prove e ritmi molto pesanti, e di avere la pazienza di raggiungere dei risultati importanti prima che la massa riconosca il loro talento

- Hai qualche tour in programma?

R - Si mi piacerebbe molto, dopo tanti anni di suonare in Sicilia ed un po’ in Italia, suonare all’estero per conoscere meglio il mondo e potermi confrontare con le varie culture, ma anche per arricchire il mio Background musicale. Una tournée nelle città più importanti e nei locali storici del Rock e del Metal sarebbe il massimo , ma ancora è soltanto una idea.. sono certo comunque che nel corso del tempo si presenteranno buone occasioni.

E noi glielo auguriamo perché da oggi con questa vittoria internazionale ha già varcato i confini!

 

Giovannella Galliano

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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