Spettacolo
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Ragusa, 13 novembre 2015 – Il 15 novembre si celebra la Giornata Europea della Musicoterapia.  Anche a Ragusa è in programma per lunedì 16 novembre dalle 17 alle 20, presso l’Auditorium Istituto Educatorio Maschile di Corso Italia, ang. Via Mariannina Schininà, un convegno dei soci AIM (Associazione italiana Musicoterapisti) su “I professionisti della Musicoterapia nel territorio ragusano, esperienze e applicazioni cliniche”.  

Aprirà i lavori  Carmela Giannì, Musicoterapista che presenterà la Musicoterapia agli intervenuti.  Seguiranno Antonella Rollo, Musicoterapista e rappresentante AIM Regione Sicilia che parlerà de “Quanto la Musicoterapia aiuta il paziente affetto da Alzheimer”; Valentina Vaccaro, assistente sociale, responsabile sportello ascolto Alzheimer Santa Croce Camerina, “ Il difficile ascolto del care giver”; Gianfranco Chessari, Musicoterapista  AIM in servizio presso l’associazione Musiclub, che parlerà de”Altra Musica al di là del mare”, percorsi di Musicoterapia in un Centro Spar per rifugiati e richiedenti asilo politico.

 La Musicoterapia è una disciplina che ha come finalità la possibilità di fare esperire nuove modalità di comunicazione tra Musicoterapista e utente o tra i membri di un gruppo, attraverso il canale non verbale e l’uso del canale corporeo-sonoro-musicale. 

“Superando i limiti della comunicazione convenzionale- dicono gli esperti- è possibile esprimere in modo sempre originale quella musicalità inespressa, che ogni individuo sviluppa fin dalla nascita e che costituisce insieme alla memoria del proprio vissuto il patrimonio di ogni individuo. Tale disciplina si attiva attraverso una metodologia centrata sulla relazione, sulla persona tutta intera( intesa come unità pscicofisica) e muove dalle proposte del singolo gruppo a cui è rivolta poiché le tecniche adottate non mirano all’istruzione esercitativa e ripetitiva, ma alla libera espressione”

 

Giovannella Galliano

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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