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Ragusa, 20 ottobre 2014 – Seconda trasferta stagionale e secondo stop per la Nova Virtus che, dopo tre turni (i ragusani nella seconda giornata hanno osservato il turno di riposo) resta, dunque, ancora ferma al palo.

Domenica scorsa la Nova Virtus ha ceduto nel derby esterno con l’Aretusa che ha, per la verità, sempre avuto in mano le redini del gioco e del match (77-64 il risultato finale). Gli iblei, infatti, non hanno certo giocato una partita brillante, specie in attacco, ma nonostante la cattiva serata al tiro di uomini cardini come Alessandro e Andrea Sorrentino e lo stesso Canzonieri, sono rimasti in partita sino a 5 minuti dal gong finale, quando si sono riportati a meno 4 dagli aretusei (60-56). Una giocata da tre del fromboliere Agosta (schiacciata in faccia al giovane Cascone, con fallo del difensore e tiro libero aggiuntivo), in quel momento, ha però frenato la risalita ospite, dando invece ai padroni di casa la spinta per il volo decisivo.

 La Nova Virtus, come accennato, è stata sempre costretta ad inseguire (25-19 al 10’), ma anche quando ha beccato break rilevanti (43-28 al riposo lungo) ha avuto importanti fiammate che l’hanno rimessa in corsa (60-52 al 30’). Nei momenti cruciali, però, i virtussini hanno fatto sempre la scelta… sbagliata, forzando le conclusioni perimetrali (il gioco della Nova Virtus, però, appare troppo incentrato sul tiro esterno) e, soprattutto, non sono riusciti a mantenere alto il ritmo di gioco, cadendo nel tranello aretuseo di rallentare le azioni, per dare modo ai vari Agosta, Bonaiuto e Messina di rifiatare e poter rientrare anche in difesa. Ed a nulla sono valsi i tentativi di coach Di Gregorio di risvoltare a ruota continua il quintetto, per incentivare aggressività ed intensità difensiva, con il solo Iabichella che ha dimostrato di reggere il campo con buona continuità. Alla fine, perciò, l’Aretusa ha vinto in scioltezza, conquistando i primi due punti dell’annata.

Nova Virtus, dunque, che ha iniziato male il nuovo campionato di serie C e per la quale il futuro non si prospetta certo roseo, visto che domenica prossima la Di Gregorio band, al debutto casalingo, se la vedrà con la corazzata ed imbattuta capolista Cefalù che ieri ha “massacrato” la pur temuta formazione di Patti (88-65). La domenica successiva, peraltro, la Nova Virtus sarà di scena proprio sull’infuocato parquet tirrenico.

Contro i cefaludesi, che schierano anche due giocatori stranieri, dunque, i virtussini dovranno sputare sangue e, con il supporto del pubblico amico, tentare l’impresa, Non sarà cosa facile, ma puntando sull’aggressività e sulla velocità di gioco, Licitra e soci dovranno cercare di mettere a nudo i (pochi) difetti della formazione palermitana ed in particolare, la panchina forse un po’ corta.

 

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Paul Valéry

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