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Palazzolo Acreide, 14 marzo 2015 – Con un gol per tempo e grazie ad una prestazione praticamente perfetta il Palazzolo non fallisce l’appuntamento con la vittoria superando l’Atletico Catania al termine di una gara divertente e ricca di occasioni sia dall’una che dall’altra parte.

Le due reti di splendida fattura che hanno consentito alla formazione iblea di battere gli etnei nell’anticipo della dodicesima di ritorno e di scavalcarli in classifica balzando al quinto posto (l’ultimo disponibile per raggiungere i play-off) sono state siglate, rispettivamente, da capitan Calabrese nel primo tempo e da Miraglia in avvio di ripresa. Prima azione degna di nota dell’Atletico, con Divenuto, che al 5’ si destreggia bene sulla sinistra e calcia di destro a girare trovando la parata dell’attento Aglianò.

Qualche minuto più tardi, sempre per l’Atletico, è Minutola, su punizione, ad impegnare Aglianò. Ma il Palazzolo non sta assolutamente a guardare, e al quarto d’ora, al primo vero affondo, fa centro grazie al diagonale vincente di capitan Calabrese, che calcia da posizione defilata beffando Farò. Gli ospiti dimostrano di essere ben organizzati, e, nonostante la rete subìta, rispondono immediatamente con un gran tiro dalla distanza di Tummiolo che termina di poco alto.

E’ ancora Tummiolo, al 20’, a calciare forte dai 25 metri impegnando Aglianò che para in due tempi. Il Palazzolo si rivede in avanti al 25’, con una splendida azione personale di Miraglia, che, partendo dalla destra, salta due avversari e calcia di controbbalzo mandando il pallone alto. Con il passare dei minuti, comunque, la squadra di casa alza sempre più il baricentro della sua azione sfiorando il raddoppio poco dopo la mezz’ora, con un gran tiro di Quarto che non trova la porta avversaria per una questione di centimetri. La ripresa inizia con il Palazzolo ancora in avanti e con un gran tiro al volo di Germano che sorvola di poco la traversa.

E’ il preludio alla rete del 2 a 0 che viene siglata da Miraglia, al minuto 51, dopo un preciso passaggio smarcante di Sollano: il pallone, dopo la conclusione “telecomandata” dell’attaccante gialloverde, colpisce il palo alla sinistra di Farò e termina in rete. L’Atletico accusa il colpo ma dimostra di non voler assolutamente mollare la presa e prova ad accorciare le distanze con Ventura, che al 60’, sugli sviluppi di un tiro da fermo di Montale, tocca il pallone di testa costringendo Aglianò ad una superparata. Nel finale, però, il Palazzolo non corre più nessun pericolo. Anzi c’è ancora tempo per una bella azione di rimessa degli iblei, vicinissimi al “tris” con Germano: il suo destro, però, viene respinto di piede da Farò che è bravo a limitare i danni e ad impedire al Palazzolo di dilagare.

 

***

PALAZZOLO: AGLIANO’, SARACENO, ACCARDO, QUARTO (73’ GALLO L.), MOZZICATO, RICCA, SOLLANO (80’ CALIGIORE), CALABRESE (92’ RIZZO), GERMANO, MIRAGLIA, LINARES. A DISP. NAVANTERI, GALLO A., CARILLI, LENTINI. ALL. ATTARDO.

 

ATLETICO CATANIA: FARO’, SANFILIPPO, MARGUGLIO (55’ DI STEFANO), TUMMIOLO, LEONARDI, SEMPREVIVO, DIVENUTO (55’ RANDIS), MINUTOLA, ARDIZZONE, CONCIALDI, VENTURA (69’ D’ URSO). A DISP. NOTO, SCAGLIONE, REITANO, SPARTA’. ALL. PROTO.

 

ARBITRO: IAPICHINO DI SIRACUSA, ASSISTENTI MASSARI E TARANTO DI RAGUSA. 

 

RETI: 15’ CALABRESE, 51’ MIRAGLIA.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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