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Avendo letto la bellissima introduzione di Giovannella Galliano al libro Trame d’inchiostro (racconti e oltre) di Marinella Tumino (Kimerik edizioni), stavo pensando di non aggiungere altro perché condivido quanto la giornalista scrive, ma penso che valga la pena sommare sensazioni a sensazioni e consigliare la lettura del libro per vari motivi.

Come scrive Galliano Trame d’Inchiostro ci offre un réportage di diapositive su donne di varia estrazione, con caratteri diversi, vite vissute, vite spezzate, sentimenti forti, amori, delusioni, violenze e redenzioni.

L’Autrice offre al Lettore ritratti di donne iblee o che hanno avuto a che fare con questa difficile e meravigliosa terra del Sud Est; madri, figlie, mogli, amanti, che pur orgogliosamente femminili sentono forte l’esigenza di avere accanto un uomo, il padre o il marito o il figlio, come a voler determinare un’intima compenetrazione di polarità.

Si va dalla nonna che ha vissuto i sacrifici di una vita dignitosa ma non sfarzosa e racconta di quando ha visto “i Miricani arrivare” alla dolce libraia che per un po’ fa la fioraia a Londra, alla moglie egiziana violentata da criminali animali inferociti al Cairo, all’amica cui scrivere bellissime epistole, alla collega del professore che offre caffè e spunti di riflessione, alla moglie invaghita del suo personal trainer, ma solo per un po’, riemergendo poi una forte ragione di fedeltà coniugale, ai due sposi che si amano teneramente e appassionatamente, d’estate, nella calura della bella campagna ragusana, a Palazzo Boscarino, tra carrubi e muri a secco, alla bambina che dopo aver pranzato a casa di una nobildonna, decide che da grande farà "la Signora"…

Marinella Tumino esprime le sue sensazioni e le sue passioni in modo diretto, romantico e forte allo stesso tempo, a volte parendo segnare stilettate di inchiostro vergato sulla pagina, a volte esplose come colpi di mitra, e va subito al cuore del lettore nei suoi racconti raccolti in questo bel libro; racconti che già sono stati inseriti in altre antologie dopo essersi ben piazzati in concorsi letterari.

La seconda parte del libro offre dei versi che l’Autrice dedica a donne e uomini con cui è stata in contatto, dall’amato e compianto padre, al caro marito, ai figli adorati; alcune liriche sono tratte da un’altro suo libro, Frammenti d’Anima, il cui titolo dice tutto: come un voler prelevare dall’anima emozioni e “spruzzarle” sulla carta a beneficio di chi legge. Altri versi sono stati ispirati nell’animo dell’Autrice dopo la visione degli orrori di Auschwitz e Dachau…

Anche queste Trame d’Inchiostro sono dunque …Frammenti d’Anima, cambia solo lo stile, e si caratterizzano per essere frammenti d’anima soprattutto di un caleidoscopio di donne fiere di essere tali.

Citazioni moderne e antiche si alternano, nel libro, come un continuum di passato e presente, ma soprattutto di “ragusanità” orgogliosamente affermata da Marinella Tumino, e tante note nel libro spiegano a chi non è siciliano, ragusano, il significato di alcune tipiche espressioni idiolettali  tipiche di Ragusa, non ultima “a pasta cco sugu” (immaginiamo quanto fosse amata e importante quando di carne si vedeva solo l’ombra), o il “maccu di fave” (puree) o un sensuale “risìu” (desiderio), ecc…

Una lettura scorrevole, che porta via un paio d’ore o poco più ma che si fa ricordare a lungo, che fa riflettere, e che consigliamo. Una lettura non patetica anche quando parla della tragedia dello stupro o del femminicidio, una lettura non banale anche quando parla di "banalità" della vita quotidiana...

Il libro è stato di recente presentato di nuovo a Ragusa, presso la Libreria Flaccavento, e si trova a stampa in libreria e in formato digitale (ePub, Mobi) nelle librerie on line. Anche il Caffè Letterario Brancati di Scicli (dove il libro è stato presentato di recente, a cura del prof. Giuseppe Pitrolo) lo espone tra i tantissimi della sua bella collezione.

 

salvo micciché

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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