Economia e Lavoro
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Quarta tappa del “Roadshow” promosso dall’ICE e ospitato da CNA. Al via scambi commerciali

 

 Ragusa, 10 ottobre 2014 – “Il mercato cinese è molto interessato ad aprirsi all’agroalimentare siciliano. Ad attivare una serie di scambi commerciali. E, nel contesto di questo percorso, le produzioni iblee possono svolgere un ruolo di primo piano. Cercando di collocarsi in spazi sempre nuovi”. 

Lo hanno detto Giovanni Savarino e Giovanni Brancati, rispettivamente presidente provinciale facente funzioni e segretario provinciale CNA Ragusa facendo riferimento ad alcuni degli spunti emersi ieri nel corso dell’iniziativa promossa dall’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – nell’ambito del Piano Export Sud, a sostegno delle Regioni della convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), ospitata dalla sede di via Psaumida dell’associazione degli artigiani. 

Il presidente Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, ha aperto i lavori dell’importante convegno che ha rappresentato la quarta tappa in Italia del “Roadshow” di incontri di presentazione del mercato agroalimentare cinese. 

“L’internazionalizzazione delle imprese – ha detto Cascone – anche nel campo dell’agroalimentare, che come Cna da qualche tempo stiamo seguendo con una attenzione nuova, deve essere il punto di partenza per cercare di costruire dinamiche nuove che ci permettano di uscire fuori da questa fase di stagnazione economica. Se una realtà come la Cina testimonia il proprio interesse per le nostre produzioni agroalimentari, avviando, nel medio e lungo periodo, la creazione di strade che possono portare all’intensificazione di traffici commerciali, è chiaro che la lungimiranza dei nostri imprenditori deve essere quella di sapere cogliere i segnali provenienti da questi nuovi mercati per cercare di collocarvisi all’interno”. 

Il convegno ha visto, tra gli altri, la presenza del direttore dell’ufficio Ice – Agenzia di Pechino, Antonino Laspina, coordinatore della rete di uffici Ice in Cina, accompagnato da due rappresentanti di catene di supermercati cinesi, da due importatori e da una giornalista della più importante rivista di cucina della Cina. C’era, anche, Valentina Petroli dell’ufficio Agroalimentari e vini dell’Ice. 

“Se non si accumula la necessaria esperienza sulle esigenze del mercato cinese – ha spiegato – sarà difficile per un imprenditore avere la visione del tutto. La realtà di questo Paese è talmente variegata e diversificata che richiede grande attenzione. Il progetto prende le mosse da una considerazione e cioè che le aziende del Sud scontano handicap formativi e di conoscenza dei mercati. 

Perciò stiamo cercando di innescare dei meccanismi di interesse per un determinato ambito. Grazie a questi contatti, chi opera nel settore può cominciare a capire le problematiche della distribuzione, del packaging, della registrazione delle etichette, dei passi da compiere per proteggersi dalla contraffazione. L’obiettivo è fare in modo che questi imprenditori possano acquisire quegli elementi che consentano loro di fare cultura sul nuovo mercato. E devo dire che alla tappa di Ragusa abbiamo trovato numerose aziende interessate a muoversi in questa direzione”. 

Il “Roadshow” prosegue anche oggi, domani e domenica con visita nelle aziende di alcune delle più importanti realtà agroalimentari presenti sul territorio.

 

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Paul Valéry

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