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Ragusa, 20 gennaio 2015 – Il Centro IRC - Italian Resuscitation Council -  dell’Asp di Ragusa  organizza per domani, 21 gennaio 2015 alle ore 14,30 presso l’aula di formazione dell’ex Poliambulatorio  - via Roma, la terza giornata di formazione su: “Tecniche di rianimazione cardiopolmonare in età pediatrica con uso del defibrillatore semiautomatico.”  

Il corso è rivolto a venti operatori non sanitari della Scuola dell’infanzia e primaria di Giarratana.

Un evento formativo che fa parte di un programma che l’Azienda Sanitaria di Ragusa ha realizzato utilizzando il Centro di Formazione IRC, coordinato dal dr. Antonino Nicita, con la   collaborazione del  comune di Giarratana. Infatti sono stati realizzati già i primi  due corsi di rianimazione cardiopolmonare in età adulta. 

Il percorso formativo si concluderà il  5 febbraio p.v. 

Alla fine dei corsi  saranno formati circa ottanta operatori non sanitari:  personale delle  scuole di Giarratana,  del comune di Giarratana, della Casa di riposo ed anche addetti  di società sportive.

Il comune di Giarratana ha già provveduto a  distribuire cinque defibrillatori semiautomatici.

La formazione dei corsi è affidata al dr. Antonino Nicita, al dr. Vito Perremuto ed agli infermieri: Rosario  Cascone, Luigi Dimarco, Salvatore Cilia, Rosario Guastella, Milena Lorefice e Rodolfo Modica. 

 

Lo scopo della Rianimazione Cardiopolmonare è quello di salvaguardare la vita in attesa di soccorsi avanzati evitando l’insorgenza di esiti neurologici. Per ottenere questo l’azione prioritaria del soccorritore, è quella di mantenere un adeguato apporto di ossigeno al cuore ed al cervello assicurando alla vittima adeguate manovre di rianimazione.

L’arresto cardiaco,  in età pediatrica,  non è quasi mai dovuto a un problema cardiaco primario, ma risulta spesso essere secondario a tutta una serie di problemi medici di origine prevalentemente respiratoria ma anche infettiva o metabolica. In ogni caso,  qualunque sia la causa iniziale, la mancanza di ossigeno ai tessuti è dovuta sempre all’incapacità del cuore di pompare il sangue correttamente nei vasi sanguigni. Tanto più lungo sarà il tempo in cui il cuore non riesce a pompare il sangue tanto più grave ed irreversibile sarà il danno. Ne deriva la necessità di educare la maggior parte delle persone (insegnanti,  addetti alle palestre, personale vario, educatori ecc) a sapere riconoscere precocemente l’arresto cardio-respiratorio e ad avere cognizione delle corrette manovre di rianimazione. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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