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Nel Comitato dei sindaci che riunisce i rappresentanti di Asp 7 e dei Comuni di Modica, Ispica, Pozzallo e Scicli si è discusso anche di bonus socio-sanitario, assistenza per disabili gravissimi e “ricoveri sollievo”

 

Modica, 20 febbraio 2016 – Il Comitato dei sindaci del Distretto socio-sanitario n. 45 (che riunisce i Comuni di Modica, Ispica, Pozzallo, Scicli e l’Asp di Ragusa) si è riunito martedì 16 febbraio per deliberare su quattro argomenti di interesse distrettuale: l’avvio del Piano di Azione e di Coesione; l’imminente pubblicazione degli avvisi pubblici relativi al Bonus socio-sanitario 2016 e ai progetti assistenziali per disabili gravissimi, il bando innovativo per i cosiddetti “ricoveri sollievo”, destinati a famiglie che assistono in casa un soggetto con grave invalidità. 

Alla riunione sono intervenuti gli assessori ai Servizi Sociali del Comune di Modica (capofila del Distretto) Rita Floridia, del Comune di Pozzallo Mara Aldrighetti e del Comune di Ispica Angela Gianì, insieme al Capo Distretto dell’ASP7 Angelina Militello. 

Dopo avere avviato ufficialmente le procedure per la pubblicazione dei bandi e degli avvisi indicati, si è affrontata la discussione sul PAC. Il Piano d’Azione per la Coesione è uno strumento di riprogrammazione strategica che il Ministero per lo Sviluppo e la Coesione ha introdotto, d’intesa con la Commissione Europea, per accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali. Il PAC riconosce esclusivamente il sistema associato dei Comuni e le unità territoriali coincidenti con i Distretti socio-sanitari, mentre le aree di intervento sono cura dell’infanzia e degli anziani non autosufficienti. A seguito di contatti con i funzionari del Ministero, si è concordato di procedere all'avvio dei progetti dell'area anziani, mentre per l'area minori si è deciso di procedere all'aggiornamento del cronoprogramma di spesa, alla rimodulazione del progetto e del suo avvio, subordinato, per l’area minori come per quella anziani, all’anticipo del 20% dei piani di spesa da parte dei Comuni.

A questo proposito, il Comune di Modica ha formalizzato la propria disponibilità ad anticipare le somme necessarie all’avvio dei PAC. “Si tratta di servizi che riteniamo importanti – precisa l’assessore ai Servizi Sociali Rita Floridia – di cui non vogliamo privare i nostri cittadini, nonostante abbiamo evidenziato anche in sede ministeriale una serie di criticità da superare, in particolare relative all’area minori e ai voucher per gli asili nido, data l’assenza di strutture private accreditate nel nostro Distretto”.

Il Comune di Ispica non può sostenere un anticipo di spesa e dunque non può avviare i servizi relativi al I riparto del PAC, come spiegato dall’assessore ai Servizi Sociali Angela Gianì: “Siamo molto amareggiati ma consapevoli di dover riuscire ad assicurare servizi essenziali per i cittadini con le nostre sole forze. La situazione di dissesto non ci consente di anticipare una somma pari a circa 40 mila euro ma speriamo che la nostra indisponibilità sia limitata al I riparto e che poi, superata la situazione critica per le casse comunali, riusciremo ad accedere agli altri finanziamenti”.

 

Il Comune di Pozzallo ha confermato la rinuncia al I riparto per il PAC area anziani e area minori alla luce di una valutazione di tipo economico-amministrativo. “Sarebbero solo 13 gli anziani beneficiari dei PAC nel nostro Comune – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Pozzallo Mara Aldrighetti – e rispetto all’esigenza della compartecipazione economica c’è un rapporto squilibrato tra costi e benefici. Per quanto riguarda l’area minori, la scelta è ancora più obbligata: non abbiamo nel territorio comunale asili privati accreditati in cui poter utilizzare i voucher da destinare alle famiglie per aiutarle nel pagamento delle rette. A tal proposito, mi sono fatta portavoce con il Comune capofila del Distretto della necessità di avviare controlli negli asili non accreditati per garantire un adeguato livello di sicurezza. Parallelamente, abbiamo in cantiere un progetto dedicato al settore infanzia con cui speriamo di rispondere quanto prima alle esigenze dei nostri cittadini”.

 

Il Comune di Scicli, assente al Comitato dei sindaci, aveva comunicato formalmente di voler attendere ulteriori comunicazioni dal Ministero a seguito della nota inviata dal Distretto 45 lo scorso 10 agosto, in cui si facevano presenti le difficoltà all’anticipo delle somme a causa del commissariamento del Comune di Scicli, appunto, e dello stato di dissesto del Comune di Ispica.

 

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Paul Valéry

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