Notizie tematiche
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Ragusa, 12 ottobre 2016 – Martedì 18 ottobre 2016 presso l’auditorium del Centro Studi “Feliciano Rossitto” (Via Ettore Majorana, 5 – Ragusa) si terrà il convegno dal titolo “Il recupero della città storica all’inizio del terzo millennio”.

I lavori convegnistici avranno la seguente articolazione:

dalle ore 9,30 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 20,00

Apertura dei lavori:

On. Giorgio CHESSARI

Presidente del Centro Studi Feliciano Rossitto

Arch. Giuseppe CUCUZZELLA

Presidente dell'Ordine degli Architetti di Ragusa

Saluti

- Ing. Federico PICCITTO Sindaco di Ragusa

- On. Nello ROSSO

Introduzione

Prof. Pier Luigi CERVELLATI

Interventi programmati: 

- Avv. Gaetano BARONE

- Arch. Enza BATTAGLIA

- Sen. Gianni BATTAGLIA

- On. Nello DI PASQUALE

- Prof. Giorgio FLACCAVENTO

- M.° Giuseppe LEONE

- Arch. Gaetano MANGANELLO

- Prof. Giorgio MASSARI

- On. Anthony BARBAGALLO

(Assessore Regionale al Turismo)

 

Seguirà il dibattito

 

Le conclusione saranno affidate al Prof. Pier Luigi Cervellati

 

Esistono centri storici di città, come ad esempio Ragusa, che hanno un valore storico-architettonico persino paragonabile a quello, ben più noto e celebrato, delle città di media dimensione dell’Italia centrale (quali Lecce, Matera). Le problematiche di recupero urbano e territoriale che ci si trova ad affrontare nel corso degli anni ’90 si presentano molto diversificate da caso a caso e molto articolate si rivelano anche le procedure messe in atto per realizzarle.

Occorre una strategia di recupero e restauro dell’ambiente insediativo del centro storico della città che tenga conto anche del territorio.

Ecco cosa scrive Pier Luigi Cervellati (architetto e urbanista italiano, docente di restauro, recupero e riqualificazione urbana presso le facoltà di lettere dell'Università di Bologna ed Architettura dell'Università di Venezia) nel 1995 per descrivere il territorio ibleo: «...Un territorio a dir poco di sconvolgente ricchezza. Sia per l'insieme dei segni e dei significati antropico-culturali che esprime, sia per l'orografia, la morfologia, che lo contraddistingue da tutti gli altri. Un territorio così vasto che dal monte declina verso il mare cambiando prospettive e colori. Solcato da vallate profonde. Le cave sagomate dall'acqua, fonte di vita, con carrubeti e uliveti. Un territorio che ha incantato (e incanta tuttora) per il suo essere costruito, disegnato dall'uomo e, a un tempo, clamorosamente naturale…» (P. L. Cervellati, dalla relazione al PPE del centro storico,1995)

 

 

Giuseppe Nativo

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.