Religione
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Siracusa, 15 ottobre 2014 – “Vivere la fede in maniera autentica. Il messaggio cristiano così può arrivare al cuore di ogni uomo”. 

Don Salvatore Spataro tiene nel salone "Giovanni Paolo II" del Santuario della Madonna delle Lacrime la prima lezione della Scuola di Formazione teologica di base “Giovanni XXIII", giunta al terzo anno.
Un’iniziativa voluta dall'Arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, per promuovere la formazione teologica dei fedeli. In particolare gli operatori pastorali sono invitati ad approfondire la conoscenza della dottrina cristiana in vista di un arricchimento personale e di un qualificato servizio ecclesiale.
Sul tema “Chiesa e Regno di Dio nella escatologia delle Costituzioni Conciliari Lumen Gentium e  Gaudium et spes”, don Spataro, direttore della Scuola, ha spiegato: “Come Chiesa, membra di un unico corpo e parte di un unico popolo, rifletteremo, sulle tematiche del Regno di Dio in una prospettiva che presenteremo come esigenza del Vivere la fede. La Chiesa non è mai chiusa in se stessa, ma è aperta al perenne vivendo la storia presente, un tempo che impegna tutti i suoi membri in cammino di conformazione a Cristo, di impegno nella vita temporale per la salvezza oltre il tempo. Il Magistero, oramai più attento a non formulare errori, ma a farsi modello e indicatore della vera via che conduce alle pienezza di ogni esistenza creata, esprime chiaramente che la Chiesa deve essere anch’essa “pastorale”.
Il messaggio cristiano così può arrivare al cuore di ogni uomo e la Chiesa si può fare autentica portatrice della volontà salvifica di Dio che in Cristo, per mezzo dello Spirito, inaugura un Regno che non avrà mai fine”.
Dopo la riflessione ha avuto la celebrazione Eucaristica presieduta dall'Arcivescovo Pappalardo nella Basilica Santuario.
La Scuola di Formazione Teologica di Base è articolata in tre distinti anni di corso ai termini dei quali sarà rilasciato, a seguito di una verifica finale, un attestato di merito. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.