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Scicli, 12 luglio 2017 – Sabato 15 si presenta a Scicli “Il terzo relitto” di  Barbara Bellomo

Dalla casa editrice di Harry Potter, la Salani, arriva un nuovo appassionante romanzo che unisce avventura, archeologia, mistero e giallo: “Il terzo relitto” di Barbara Bellomo, che Sabato 15 Luglio alle 19,30 dialogherà con Giuseppe Pitrolo nell’area giardinata antistante la libreria Don Chisciotte, organizzatrice dell’evento (v. Aleardi, Scicli).

Barbara Bellomo, laureata in Lettere, ha conseguito il dottorato in Storia antica e ha svolto lavoro di ricerca presso la cattedra di Storia romana dell’Università di Catania. All’attivo ha diversi saggi di storia romana. 

Nel 2015 ha pubblicato il romanzo “Il segreto del peso d’oro” e nel 2016 “La ladra di ricordi”.

Ne “Il terzo relitto” ritorna la sua archeo-detective, Isabella De Clio, che è giovane e siciliana. Bella, volitiva e preparatissima, nasconde un segreto: è cleptomane e sente continuamente il bisogno di rubare oggetti che rappresentano per lei ricordi. 

Decisa a rimettere ordine alla sua vita, a guarire dal suo disturbo, a creare un rapporto d'amore duraturo con l'affascinante Ottavio, durante una ricerca trova un documento inedito: è la copia di un manoscritto perduto, proveniente da Ezzahra, in Tunisia, scritto nel primo secolo avanti Cristo. Nel testo l'anonimo autore racconta una nuova versione della battaglia delle Lipari, combattuta nel 260 a.C., nel corso della prima guerra punica, e descrive tre relitti affondati misteriosamente nelle acque delle Eolie per difendere un prezioso carico. 

Isabella, incuriosita, cerca cosa sia stato già riportato in luce e trova che due delle imbarcazioni romane sono state ritrovate, anni prima, da un noto ricercatore, esperto in immersioni, Paul Anderson e dal suo collega Luca Tridente. Ma nulla si sa del carico delle navi. Che il manoscritto non sia affidabile? Che il tempo e il mare abbiano distrutto tutto? Mentre la giovane è intenta a ricostruire le dinamiche storiche, un'altra verità torna a galla: durante la campagna di recupero dei relitti, una sub esperta, Carla Sollini, ha perso la vita in circostanze misteriose: incidente o omicidio?...

«Storia e noir si abbinano sempre a meraviglia. Ma se aggiungiamo Isabella De Clio, la delizia è assicurata»: Alessia Gazzola.

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Conversazioni a Scicli in Via Aleardi

 

“Brancati” – Librerie Don Chisciotte e Giunti

 

Inizia la terza edizione delle “Conversazioni a Scicli” organizzate dal “Brancati” con le librerie Don Chisciotte e Giunti: si inizia Domenica 23 Luglio, alle 19.30, con PAOLO DI STEFANO, caporedattore delle pagine culturali del “Corriere” che con “La parrucchiera di Pizzuta” ha scritto un giallo mediterraneo originale e intrigante.

 

Si continua Martedì 1 Agosto alle 21.30, incontrando NINO AMADORE, che con “Il mutamento. Davvero le mafie hanno cambiato pelle?” analizzerà la criminalità organizzata di questi anni.

 

Lunedì 7 Agosto alle 21.30 PIETRANGELO BUTTAFUOCO, col suo “I baci sono definitivi” ci farà emozionare e riflettere.

 

Mercoledì 09 Agosto alle 21.30 sarà la volta di ADRIANO PADUA, che con “Still life” ci introdurrà alla poesia in forma di rap.

 

Venerdì 11 Agosto alle 21.30 nell’area giardinata davanti la Don Chisciotte, Andrea Pitrolo ci farà scoprire “Il Cristianesimo anarchico di Fabrizio De Andrè”.

 

Domenica 13 Agosto, alle 21.30, LORENZO MANENTI con “La quarta sponda” ci parlerà degli italiani in Libia.

 

Giovedì 17 Agosto alle 21.30 FILIPPO NICOSIA col romanzo “Un’invincibile estate” ci parlerà di un romanzo di formazione nella tragica estate del 1992.

 

Domenica 20 Agosto, alle 21.30, il giornalista GAETANO SAVATTERI ci provocherà col saggio “Non c’è più la Sicilia di una volta”.

 

Sabato 26 Agosto alle 21.00 incontro con la “nuova sciclitana” LISA SFORZA, che con “Ceylon colomba verde” ha unito sogno, viaggio, poesia e immagini.

 

Domenica 27 Agosto alle 21.00 il “nuovo sciclitano” (o “foresto”) SANDRO FRANCHINI ci parlerà di “Quando politica e cultura salvarono Venezia”.

 

Tutti gli incontri sono condotti da Giuseppe Pitrolo, tranne quello con Amadore, a cura di Marco Causarano, e quello con Franchini, a cura di Franco Causarano e Paolo Nifosì.

 

Non è previsto un biglietto.  

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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