Cultura
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Ragusa, 18 aprile 2018 – Su un colle a circa 300 metri sul livello del mare, a metà strada tra i monti Sibillini e la riviera Adriatica, sorge l’antico borgo di Mogliano, in territorio maceratese, tra gli stupendi e rilassanti paesaggi collinari, rinomato non solo per i gustosi cibi dell’antica tradizione locale ma anche per la lavorazione artigianale del vimine con cui si realizzano cesti, mobili e arredi. 

In questi giorni tira aria “europea”: le alunne e gli alunni del locale Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” hanno dato il benvenuto, con canti e balli, a docenti provenienti da diversi Paesi europei (Irlanda, Polonia, Spagna, Grecia) partecipanti al progetto “Erasmus Plus”. Con loro è presente anche la Sicilia rappresentata dalla città Ragusa con l’Istituto Comprensivo “Berlinguer” (di cui è dirigente scolastico la dottoressa Ornella Campo). 

In terra maceratese il gruppo delle insegnanti ragusane è composto dalla referente Marinella Pitino, e da Maria Chessari, Concetta Ferma e Annamaria La Carrubba. 

Nel corso della manifestazione di accoglienza gli studenti hanno dato a loro e a tutti gli altri insegnanti il proprio benvenuto esibendosi in una performance consistente nell’esecuzione corale dell’Inno d’Italia seguito da quello europeo. Successivamente i docenti hanno visitato le scuole di Mogliano assistendo, nelle varie classi, a lezioni inerenti ai progetti culturali presentati nell’ambito di Erasmus e conversando in inglese con le scolaresche e con i colleghi, potendo ammirare anche i lavori svolti dagli alunni sulla tematica dei “mezzi di trasporto”.

Ricca di impegni l’agenda giornaliera che prevedeva, tra le altre cose, visite all’Abbadia di Fiastra, ai resti archeologici di Urbisaglia (l’antica Urbs Salvia romana), al Mastio e al porto di Ancona (particolarmente importante in tema di trasporti, dove sarà affrontato il tema “The role of the Port of Ancona as gateway for the Mediterranean Motorway of the Sea”), a Petriolo, ad alcune cantine e vinifici del posto e naturalmente ad alcune scuole locali partecipanti al progetto. Tutti gli incontri sono incentrati sul tema dei trasporti e dei mezzi di trasporto, dal “carretto siciliano” al veicolo del futuro…

Comune denominatore è da sottolineare, appunto, la lingua parlata, la moderna “lingua franca”, l’inglese, che permette a insegnanti e studenti delle varie nazioni partecipanti di scambiarsi idee ed esperienze senza barriere e preclusioni.

 

Le iniziative incluse nel programma fanno parte di una serie di attività e di un percorso che terrà impegnate le scuole per un biennio. La prima mobilità ha avuto luogo in Irlanda nel novembre 2017; la seconda mobilità è appunto questa di Mogliano; la terza si svolgerà in Polonia dall’1 al 4 giugno; la quarta vedrà la Sicilia (Ragusa) ospitare Erasmus dal 19 al 24 ottobre 2018. Ci sarà una quinta mobilità in Grecia ad aprile 2019 ed una in Spagna a giugno 2019.

 

Ma in che cosa consiste il progetto “Erasmus Plus”? 

«Il progetto, rivolto agli alunni di tutte le classi dell’istituto, – dice Marinella Pitino – vuole promuovere il concetto di cittadinanza globale e di cittadinanza multipla coniugando la conoscenza degli ambienti circostanti e le tradizioni locali su livelli europei e mondiali attraverso scambi linguistici e culturali riguardanti la tematica dei “trasporti”. Sostenere la costruzione dell’identità personale attraverso lo sviluppo del senso di appartenenza ad una medesima tradizione civile e culturale mondiale (“io cittadino del mondo”) mediante l’uso della lingua straniera fra studenti rappresenta una grande opportunità di crescita e di riflessione sui temi dello sviluppo sostenibile per i nostri piccoli alunni».

Si mettono in pratica nuove metodologie didattiche: «La partecipazione al progetto Erasmus e l’introduzione di moduli CLIL nella pratica didattica ordinaria inerenti alla tematica, – continua Pitino – favoriscono infatti la costruzione di conoscenze, abilità, valori e attitudini atti a costruire un mondo più inclusivo e attento alle scelte civiche (Service Learning and Citizenship)».

 

Cosa significa per voi insegnanti ragusani essere presenti a Mogliano insieme ad altri Paesi europei? 

«È fondamentale lo scambio di esperienze con le diverse realtà degli altri Paesi europei. – rispondono le docenti – Attraverso Erasmus plus si vuole mettere in evidenza, per quanto ci riguarda, il recupero dell’identità storica della nostra terra attraverso la riscoperta dei mezzi di trasporto, la ricerca delle tracce, delle carte e delle testimonianze che documentano l'esistenza delle strade e dei mezzi di comunicazione in un determinato territorio e in un determinato periodo della storia, consente di mettere insieme le risorse di molte discipline per restituire una visione globale e soddisfacente del territorio stesso anche in una prospettiva di promozione e sviluppo futuro». 

Tali conoscenze, infatti, – continuano Ferma, Chessari e La Carrubba – permetteranno agli studenti, nella seconda annualità del progetto di ipotizzare soluzioni alternative e più sostenibili utilizzando tematiche quali la green economy, le energie rinnovabili, la riqualificazione del terzo paesaggio e progettando veicoli innovativi (Robotica educativa) funzionali alla promozione dello sviluppo economico del territorio. A Mogliano stiamo sperimentando come tutto questo sia possibile, in uno spirito collaborativo e le scuole locali stanno offrendo molti spunti di approfondimento. Inoltre, abbiamo potuto apprezzare l’arte e la cultura di questo meraviglioso territorio, che offre molto, dall’architettura ai buoni vini, per non parlare di una cucina di ottimo livello».

 

Il percorso dell’Erasmus plus, di durata biennale, come detto, prevede per la prima annualità l’indagine e la ricerca storico geografica tecnologica musicale linguistica su mezzi di trasporto e viabilità; per la seconda annualità la ricerca e la progettazione di un veicolo per la promozione turistica ed economica del territorio. 

Insegnanti e studenti attendono ora l’arrivo dei rappresentanti dei paesi partner del progetto ad ottobre; molte sono le iniziative previste e le attività in cantiere sostenute e promosse con determinazione dal dirigente scolastico.

 

Uno dei prossimi incontri sarà, dunque, qui a Ragusa. Le docenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Mogliano (di cui fanno parte tutte le scuole di ogni ordine e grado di Mogliano e Petriolo) hanno confermato che a ottobre saranno ospitate, con i docenti di Spagna, Polonia, Irlanda e Grecia dall’Istituto “Berlinguer” di Ragusa e per questo ringraziano la preside Campo per l’opportunità che sarà offerta loro per visitare, tra l’altro, anche l’antico quartiere barocco e di conoscere la millenaria storia di Ragusa. Un’ottima opportunità per l’Istituto ragusano, sempre all’avanguardia in tema di nuove tecnologie e metodologie didattiche e per tutta la città.

 

Salvo Micciché

 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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