Cultura
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  • Argomento: Poesia

Modica, 16 ottobre 2019 – Il modicano Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario “S.Quasimodo” ,  sarà ospite, il prossimo 31 ottobre alle ore 17,00, dell’evento letterario che si terrà all’Università “La Sapienza” di Roma presso la Biblioteca Generale “Enrico Barone” della Facoltà di Economia e Commercio.

Tema del convegno l’opera poetica di Elisabetta Bagli, italo-spagnola, e Sofia Skleida, greca, dal titolo “Dal Mediterraneo”. Pisana relazionerà sull’opera, della quale anche curato la prefazione.

All’evento interverranno anche Anna Marras, già docente di Lingua e traduzione spagnola nel Dipartimento di Lingue della Facoltà di Economia, Anita Napolitano, poetessa e drammaturga, Claudia Piccinno, poetessa e responsabile europeo del WFP; ed ancora  Guido Vacca, Presidente dell’AIM, Associazione per l’Italia nel Mondo, e Michela Zanarella, poetessa e responsabile per le relazioni internazionali EMUI.  

“Sono grato per questo invito – afferma Domenico Pisana – agli organizzatori dell’iniziativa e, in particolare,  alle due poetesse Elisabetta Bagli e Sofia Skleida, perché   mi danno l’opportunità  di discutere di poesia e letteratura nel nostro tempo a partire dalla loro opera recentemente pubblicata, “Dal Mediterraneo”, ove è presente un  itinerario poetico che ci apre orizzonti di ampio respiro in cui  il mare Mediterraneo diventa il background sostanziale di riferimento,  lo sfondo storico, ambientale e culturale, il contesto dentro cui si muove tutta la loro versificazione.

La stessa preposizione articolata  “Dal”, è paradigmatica perché indica  il punto locativo di osservazione e di incontro  di due esperienze poetiche che si incrociano e si edificano, si uniscono e si diversificano, facendosi testimonianza di un cammino spirituale e culturale in dinamico divenire. Se pensiamo al Mediterraneo come al “Mare Nostrum” , al mare considerato primo, unico e culla della civiltà e della storia, al mare che ha ispirato Omero e Virgilio, per i quali esso non era un semplice sfondo paesaggistico, ma luogo delle partenze e dei ritorni, luogo  del movimento e dei passaggi, delle lotte e delle conquiste,  delle fughe e della ricerca di un punto d'arrivo,  i testi poetici di queste due autrici ci fanno incrociare e respirare la storia, gli odori, i valori, i sapori e la cultura  di luoghi che entrambe trasfigurano nella loro declinazione sulla pagina”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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