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  • Argomento: Poesia

Scomparso oggi a Ragusa il poeta Umberto Migliorisi. Il ricordo di Pippo Di Noto...

 

Ragusa, 1 maggio 2020 – Umberto Migliorisi è senz’altro il maggiore poeta dialettale ibleo contemporaneo. Ma sarebbe riduttivo circoscriverlo in questa sfera limitata. Poeta in lingua di notevole spessore, saggista, ricercatore, operatore socio-culturale; in uno, intellettuale e politico di vaglia.

Ma, soprattutto, il mio mentore!

Come ogni mentore, saggio e affidabile, paterno. Se a Giuseppe Frosini devo l’inizio della mia attività poetica dialettale e a Carmelo Assenza, l’incoraggiamento, a Umberto devo il mio debutto in ambito regionale. La sua stima per me e per i miei versi (Nuvuli, I casi di Coffa, Assira morsi Papè Caiorsi), infatti, lo convinse a inserirmi tra i poeti in vernacolo emergenti, con Pino D’Avola, per rappresentare la voce degli iblei, nel convegno regionale di poesia dialettale organizzato dall’Associazione Corda Frates e moderata dal prof. Salvatore Di Marco, a Barcellona Pozzo di Gotto, nel 1991, convivio dei poeti contemporanei “Padrelingua” più importanti dell’isola.

Quanti ricordi e aneddoti “collaterali”. Del ’28, come mio padre; come lui, la quasi totalità della vita vissuta a Ragusa, nello stesso stabilimento petrolchimico dove lavorava lui; analista chimico, cromatografaro nel laboratorio di Controllo e Qualità, nella stessa sala dove iniziai a operare anch’io alla fine degli anni ’80, con la medesima mansione!

Per non dire poi che al Convegno di Barcellona Pozzo di Gotto., mentre muovevo i primi passi da poeta, la mia primogenita, iniziò a camminare.

Umberto, presente nelle giurie più prestigiose, quali il Vann’Antò – Saitta, si occupò anche della rivalutazione storico letteraria di importanti profili iblei, tra tutti, Vann’Antò, al secolo, Giovanni Antonio Di Giacomo, U Zzù Rusà, al secolo Giuseppe Bonafede e Marietta a Cuotila al secolo, Maria Occhipinti. Responsabile culturale del Centro Studi Feliciano Rossitto, ne curò la Biblioteca di tradizioni popolari.

Fine poeta bilingue, apprezzato anche per i suoi versi in lingua madre, funse da tramite per farmi conoscere e stimare anche dai maggiori poeti iblei, Emanuele Schembari e Giovanni Occhipinti, divenuti in seguito miei cari amici, che promossero e valorizzarono la mia produzione poetica. 

Questo il ricordo del Mio Umberto Migliorisi, Il colto poeta dell’Ironia, della Pace, dell’Impegno sociale; con cui ho condiviso le stesse nuvole, che adesso probabilmente ha raggiunto stabilmente, salvato anche lui, dalla Poesia, in questo Primo Maggio in cui se n’è andato, data fatidica ed emblematica per il Saccense, naturalizzato Ragusano, compagno di sempre. 

Il ricordo del cuore. Trafitto della ferale notizia. Delle tante pubblicazioni dell’Ignazio Buttitta ragusano, ci occuperemo a mente serena, con il Centro Studi Feliciano Rossitto, con il Centro Servizi Culturali.

Pippo Di Noto

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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