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Storia, narrazione, letteratura, teatro: un ciclo di iniziative culturali al Centro studi Rossitto di Ragusa, dal 24 marzo al 5 aprile 2023

Ragusa, 23 marzo 2023 — Dalla storia della “Sicilia svelata” di Ignazio Caloggero alla narrazione camminando sulle “Sabbie di Randello” – lavoro postumo di Giorgio Occhipinti –, passando per una dimensione in cui il tempo «ha cominciato a scorrere in modo diverso» con le “Pagine nel tempo residuo” di Giovanni Occhipinti, per poi approdare alle epifanie pittoriche del maestro Salvatore Fratantonio che colgono gli «Anni ’70 spirito del tempo e suggestioni pop», e quindi concludere l’itinerario culturale nel solco del dramma sacro sublimato dalla lettura drammatizzata de “La Passione di Cristo” di Angelo Campo, a cura del Gruppo Teatro Centro studi Feliciano Rossitto.

 

Sono le cinque coordinate su cui ruoterà il ciclo di iniziative promosse dal Centro studi “Feliciano Rossitto”. Un cantiere, sempre in progress, che va ad inanellare l’arte nei diversi ambiti della storia, narrazione, letteratura, pittura e teatro. Cinque ingredienti, dunque, che si miscelano e si integrano per dare corpo ad una bellezza interiore irraggiungibile nel mondo di oggi.

 

— Si inizia venerdì 24 marzo (ore 18.00) con la presentazione, presso i locali del Centro Studi Feliciano Rossitto (Via Ettore Majorana, 5 - Ragusa), a cura di Saverio Scerra (Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Ragusa), del volume “Sicilia svelata: prima dei Greci” (Centro Studi Helios, Ragusa, 2022, pp. 298) di Ignazio Caloggero (presidente AIPTOC, Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali).

Una Sicilia raccontata secondo i concetti che stanno alla base dell’Interpretazione del Patrimonio Culturale (Heritage Interpretation) che – scrive l’autore - «mirano a “svelare” il significato più profondo delle cose». Caratteristica innovativa del libro è la sua “espandibilità”: attraverso un insieme di QR-Code è possibile accedere ad ulteriori schede web contenenti immagini, video e file multimediali di approfondimento. In relazione ai vari luoghi, «le informazioni sono completate da schede che fanno parte della Carta Archeologica Multimediale di Sicilia (CAMS) contenente oltre 3.500 siti archeologici catalogati e georeferenziati».

 

— Lunedì 27 marzo (ore 18.00) si terrà la presentazione, sempre al Centro studi Rossitto, del volume postumo di Giorgio Occhipinti (1938-2021; già Segretario generale dell’Ente Camerale di Ragusa), “Sabbie di Randello” (ediz. Centro studi Rossitto; copertina e nota a cura di Armando Sparacino).

Interverranno: Giorgio Chessari (presidente del Centro studi Rossitto), Salvatore Licitra (vicepresidente del Centro studi Rossitto), Franco Pitino (già presidente della Camera di Commercio di Ragusa). Il volume, fresco di stampa - intitolato alla spiaggia sulla costa prossima a Camarina, lungo la quale l’autore soleva farsi lunghe passeggiate e rinfrescarsi nelle acque limpide del mare prospiciente – è un omaggio ad autori classici come Pindaro, Balsamo, Houel ed anche a uomini del nostro tempo come il naturalista Francesco Antoci e l’archeologo Giovanni Di Stefano. L’architettura testuale è un poema in versi e prosa che esprime non solo il profondo attaccamento che Giorgio Occhipinti ha avuto con la sua terra, ma anche il grido di dolore per il modo in cui vengono trattati i migranti (“disuguaglianza che è legge sulla terra”) che attraversano il Mediterraneo. L’opera è impreziosita da un’appendice tecnico-scientifica stilata da Antonio Colombo e Giuseppe Lombardo (dirigenti del demanio forestale della Regione Siciliana).

 

— Venerdì 31 marzo (ore 18.00), al Centro studi Rossitto, Giuseppe Traina (Università di Catania, sede di Ragusa) presenterà il volume “Pagine nel tempo residuo”, edito dal Centro studi Feliciano Rossitto (Ragusa, 2021, pp. 272), con prefazione di Nunzio Zago.

L’autore è Giovanni Occhipinti (1936), santacrocese, poeta, scrittore, saggista, critico letterario, docente di scrittura creativa. Ha al suo attivo la pubblicazione di oltre quaranta volumi, oltre trecento prefazioni, note critiche, articoli, interventi e recensioni. Nel corso delle sue “peregrinazioni libresche”, come ama definirle lo stesso autore, lungo “gli spazi sempre più angusti e tormentati di un tempo che improvvisamente e improvvidamente ha cominciato a scorrere in modo diverso”, ha dato vita ad una raccolta di scritti che – ben inanellati nella splendida architettura testuale di quest’opera – immancabilmente vanno ad evocare affetti, immagini, interventi, ricordi che nella mirabile cifra letteraria occhipintiana sono gravidi “dell’intensità della Parola che sgorga dai pensieri attraverso percorsi temporali per farsi Pensiero a sua volta e scrutare il Tempo, con le sue dinamiche e problematiche”.

 

— Sabato 1° aprile, (alle ore 18.00) appuntamento al Centro Commerciale Culturale con l’arte pittorica di Salvatore Fratantonio, “Anni ’70. Spirito del tempo e suggestioni pop”. La mostra, la cui inaugurazione si terrà sabato 1° aprile, sarà aperta fino al prossimo 27 aprile.

Alla serata inaugurale porteranno i saluti il sindaco di Ragusa (Peppe Cassì), l’assessore alla Cultura (Clorinda Arezzo), Giorgio Chessari (presidente del Centro studi F. Rossitto). Interventi programmati: Andrea Guastella e Salvatore Parlagreco (critici d’arte), Elisabetta Rizza (curatrice della mostra). In mostra circa quaranta opere del maestro Salvatore Fratantonio, realizzate tra gli anni ’70 e ’80. “Un periodo circoscritto del suo lavoro ma che – scrive la curatrice Elisabetta Rizza - per temi e tecniche utilizzate, sempre con stile assolutamente personale e riconoscibile, ci restituisce un’epoca che ha messo in discussione, a volte ribaltandoli, principi, morale, costumi, equilibri sociali, etiche e sistemi di pensiero; un decennio che il pittore ha attraversato, ascoltato e vissuto”.

 

— Il ciclo di iniziative si concluderà mercoledì 5 aprile presso l’Auditorium del Centro studi F. Rossitto, alle ore 18.30, con “La Passione di Cristo” (del compianto Angelo Campo) a cura del Gruppo Teatro Centro studi Feliciano Rossitto che proporrà la lettura drammatizzata secondo i Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni per la regia di Pippo Antoci.

«Un testo teatrale che parte dal prologo giovanneo (“In principio era il verbo”) per riflettere – spiega il regista Pippo Antoci - sul significato intimo di “logos” inteso come “parola creatrice, illuminante e rivelatrice” per poi approdare alla narrazione che è un po' il filo conduttore di questo ciclo di eventi culturali proposti dal Centro studi Rossitto».

Attori: Pippo Antoci, Pino Arestia, Ornella Cappello, Vittorio Cutello, Mariuccia Gulino, Elisa Marino, Maria Sisino, Saro Spata, Angela Tebaide. Al pianoforte Giorgio Adamo. Canto: Chiara Gurrieri. Luci e fonica di Davide Criscione. Macchinista: Carmelo Massari.

 

Giuseppe Nativo

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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