Cultura
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Dal 24 al 26 ottobre, al Carrousel du Louvre, Parigi

 

Siracusa, 15 ottobre 2014 – “Non gli interessa sperimentare azzardi compositivi e cimentarsi in sofisticate tecniche d’avanguardia, bensì presentare con autentica e umana genuinità il frutto del suo ingegno ideativo e della grandiosa capacità progettuale ed esecutiva. Ecco perché l’attività di Morales conserva in sé una valenza socio-culturale molto importante”.

Con queste parole la critica d’arte italiana, Elena Gollini, ha commentato il lavoro del ceramista Nicolò Morales.

 

È la Sicilia, con i suoi  colori, i suoi sapori, i profumi, le tradizioni, la storia di antichi mestieri, il tutto rigorosamente e armoniosamente amalgamato insieme, che trapela quando si ammirano le opere dell’artista Morales.

Due i luoghi in cui è possibile apprezzare il suo operato. 

Un negozietto adibito per l’esposizione e la vendita delle sue ceramiche ed un piccolo laboratorio composto da due stanze dove, le mani pregiate di Nicolò,  danno vita a queste ceramiche esclusivamente made in Sicily. Il tutto nel centro storico della caratteristica Caltagirone, città della ceramica per eccellenza.

Apprezzato da designer italiani e stranieri, Morales inizia ad avere “le mani in pasta”, ossia a sperimentare il suo primo approccio con l’argilla, a soli cinque anni.  “Ero affascinato dalla plasmabilità del materiale” ha affermato, ricordando quello che è stato il suo primo approccio, mai più terminato, con l’argilla, da cui hanno origine i suoi capolavori.

Tante le personalità che vogliono, ed hanno, le sue collezioni:  Vittorio Sgarbi, Giuseppe Tornatore, Mina, Edoardo Vianello, Dolce & Gabbana.

Morales attualmente espone a Venezia, nel palazzo Falier, con “Spoleto Arte”, mostra d’arte curata da Vittorio Sgarbi, fino al 24 ottobre

L’artista Morales infine, ha sposato la causa della valorizzazione dei territori patrimonio dell’Unesco, con il progetto “Val di Noto” di Roberto Allegrezza.

 

Fiorenza Emmolo

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.