Cultura
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Pozzallo, 18 novembre 2014 – Ha preso il via stamani, martedì 18 novembre 2014, il progetto “Bullismo a scuola ed in rete” proposto dal Rotary club Pozzallo - Ispica per alcuni plessi scolastici locali: l’Istituto Comprensivo “G.Amore”, l’Istituto Comprensivo “G.  Rogasi”e l’Istituto Superiore “La Pira”di Pozzallo; l’Istituto Comprensivo “Leonarda da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Padre Pio da Petralcina” di ispica. 

Tutti hanno vagliato e condiviso la proposta dopo la delibera dei rispettivi organini collegiali competenti. 

 

Il progetto : 

• 1)  si avvale della collaborazione dell’ ASSOCIAZIONE METER di Don Fortunato di Noto, che mette a disposizione la professionalità e l’esperienza dei suoi collaboratori, qualità nazionalmente riconosciute nella lotta contro gli abusi ai minori;

• 2)  si rivolge agli insegnati, ai genitori ed agli alunni delle classi di quinta della Scuola Primaria, delle classi prime delle Scuole di 1° grado e delle prime classi dell’Istituto Superiore.

Il bullismo è un fenomeno complesso. Da decenni si insinua in tutti gli ambienti comunitari a consente a dei “potenti impotenti” di vittimizzare i più deboli e vulnerabili, utilizzando la più meschina delle strategie : la prevaricazione. Esso si trasmette e diffonde come un virus; contamina gli ambienti agendo sulle debolezze o le difficoltà che rendono diversi. 

Si pratica bullismo per ignoranza, collusione, complicità, spesso per passività, perché intervenire costa fatica e c’è la paura che il bullo possa spostare sul difensore le sue “attenzioni”.
Il bullismo non è un fenomeno solo adolescenziale, come spesso si tende a credere, ma si verifica anche tra i più piccoli, perché riguarda la vita dei gruppi, la necessità per i singoli di affermarsi al loro interno, di ricevere attenzioni e riconoscimenti quando gli adulti non sono in grado di offrirene in modo adeguato. 

Si comprende, quindi, come tutto questo possa riguardare anche i bambini della scuola primaria e che a farne le spese siano proprio i più indifesi, quindi è importante che nella scuola si diffonda una cultura ed un’attenzione educativa che sviluppi e promuova i metodi e gli strumenti adatti a prevenire e contrastare la cultura della violenza e quindi il bullismo in tutte le sue sfaccettature : individuale, di gruppo, relazionale; attraverso prepotenze dirette, indirette e cyberbulling. 

Avrà la durata dei sei mesi e si avvarrà anche di uno sportello d’ascolto a beneficio dei richiedenti. Interverranno esperti della Polizia Postale qualora si dovessero evidenziare forme di bullismo online (così diffuso ormai tra i più giovani). 

 

Teresa Bongiardina (Presidente Rotary Club Pozzallo - Ispica)

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry