Cultura
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“Si dubita sempre delle cose più belle” carteggio d’amore tra Federico De Roberto ed Ernesta Valle. L’opera sarà presentata sabato 28 marzo al Garibaldi

 

Modica, 23 marzo 2015 – Dopo i successi e i positivi riscontri della critica e del pubblico, nelle presentazioni avvenute nei più prestigiosi spazi culturali d’Italia, il cartellone letterario di “Cose di Sicilia nelle parole raccontate” ospita a Modica, sabato 28 marzo alle ore 18,30 al Teatro Garibaldi, la presentazione di “si Dubita Sempre delle Cose più Belle” – parole d’amore e di letteratura – a cura di Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla (ed. Bompiani € 35,00).

Saranno presenti i curatori e la giornalista de “La Sicilia” Carmelita Celi che coordinerà il dibattito.

L’opera si compone di 2150 pagine, 764 lettere, un ricco corredo iconografico – 86 immagini –, anch’esso in gran parte inedito o raro, che vede la luce grazie alla sensibilità del Direttore editoriale della casa editrice Bompiani, Elisabetta Sgarbi.

Il carteggio tra Federico De Roberto (autore de I Vicerè considerato da Leonardo Sciascia una delle più grandi opere della letteratura italiana) e l’aristocratica milanese Ernesta Valle, sposata con l’avvocato messinese Guido Ribera, costituisce un monumentale romanzo epistolare, una miniera di notizie le più svariate.

Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla compiono una lucida attività di ricerca, costante e certosina, annotando con straordinaria puntualità le copiose lettere nell’arco di tempo che va dal 31 maggio 1897 al 18 novembre del 1903, con alcune altre datate fino al 1916.

Come definire l’opera? Un racconto privato ed intimo, una sorta di “diario condiviso” in cui si parla di tutto; un tutto che si muove lungo il filo rosso dell’amore, della passione, fisica e intellettiva, sino alla sfinimento. Ne viene fuori uno spaccato culturale, sociale, mondano consegnato già alla storia, dei “modi d’uso” dei salotti buoni della Milano di fine ottocento e del vivere quotidiano, duro e arido per Federico De Roberto – soggiogato da una madre autoritaria e possessiva – e dell’altro polo in cui si snoda, Catania, che mortifica le irrequietezze e la voglia di volare del grande scrittore siciliano.

Durante la presentazione, gli attori Marcello Sarta e Alessandra Pitino leggeranno alcune lettere del carteggio tratte dall’opera.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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