Cultura
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Ragusa, 28 maggio 2015 – Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha comunicato al sindaco Federico Piccitto  “i luoghi del cuore” per l’anno 2014 ricadenti nel Comune di Ragusa, nell’ambito del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso  da 12 anni dal FAI con lo scopo di farsi portavoce dell’istanza di tutela e valorizzazione espressa dai cittadini che si attivano per segnalare un “Luogo del Cuore”.  

Nel 2014  sono stati segnalati al FAI più di 20.000 luoghi in oltre 4000 comuni , tesori più o meno noti, che rivestono un significato importante non solo per il loro valore storico, artistico e paesaggistico, ma anche per quello emozionale ed identitario. Le segnalazioni pervenute al FAI per la città di Ragusa sono circa venti, tra cui, oltre l’area urbana di Ragusa e Ragusa Ibla, il Castello di Donnafugata, le chiese di S. Maria delle Scale, delle Anime Sante del Purgatorio, di Santa Rosalia, di San Francesco all’Immacolata e di San Giacomo, la riserva naturale macchia foresta del fiume Irminio, la spiaggia di Randello, i carrubeti, i giardini iblei, la vallata Santa Domenica, la grotta delle Trabacche, piazza della Repubblica, l’ architettura del ‘900, il duomo, gli affreschi di Duilio Cambellotti nel Palazzo della Prefettura. Via Generale Cadorna e la valle sottostante  è stato il “luogo del cuore” più votato (10 segnalazioni), seguito dagli affreschi del Cambellotti (9 segnalazioni).

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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