Cultura
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Sabato, 10 ottobre 2015 – Una sua opera è pure custodita nella collezione personale della rockstar Bono Vox, cantante degli U2. Altre arricchiscono collezioni pubbliche e private sia nazionali sia estere.

Un traguardo notevole per l’artista vittoriese d’adozione Silvana Salinaro che da venerdì 2 ottobre espone a Siracusa. Le sue “Invisibili armonie”, questo il titolo della mostra, possono essere ammirate in piazza Duomo nella galleria civica Montevergini.

L’inaugurazione è stata arricchita dall’intrattenimento musicale del maestro Lino Gatto oltre che dalla degustazione di vini dell’etichetta FiàNobile.

L’evento, realizzato grazie anche al patrocinio dell’assessorato alle Politiche culturali e Unesco del Comune di Siracusa, ha visto la presenza del critico d’arte Salvatore Rapisarda che ha illustrato la poetica contenuta nelle opere di Silvana Salinaro.

Lei, l’artista, originaria di Nicosia, in provincia di Enna, è attratta dalle capacità evocative del disegno e dalla forza espressiva del colore sin dalla giovane età. Per questo frequenta l’istituto d’arte di Siracusa, tra i cui maestri c’è Giovanni Migliara, dove si diploma nel 1975.

L’anno dopo si trasferisce a Vittoria, città del Ragusano dove vive e opera tuttora. Negli anni Ottanta ha inizio la sua ricerca pittorica ma è nel ’98 che, grazie all’incontro con il maestro Francesco Giombarresi, il pittore contadino, e con altri artisti, il suo lavoro diventa maggiormente operoso e sistematico. Natura e libertà sono i temi più trattati nei quadri di Salinaro mentre sintesi, materia e colore sono i punti cardine. Nei colori, l’artista riesce ad immortalare la “gioia per le cose belle”. Per questo motivo dà vita a colori intensi che diventano espressione di luce e amore per la vita.

“Sono gli stessi temi – dice – che diventeranno il leit motiv della personale che sto proponendo a Siracusa. Per me, in fondo, è come un ritorno alle origini. Perché qui ho studiato le tecniche che hanno rappresentato la base per costruire l’artista che sono oggi. Il percorso di ricerca non si ferma.

Quella di oggi è solo una tappa. E ho provato a rappresentarla al meglio a tutti coloro che mi sono venuti a trovare in questa occasione per conoscere più da vicino le mie opere”.

Di lei hanno scritto critici come Rama, De Gregori, Marseglia, Randazzo, Levi, Bison. È stata recensita anche su giornali a tiratura nazionale. Le sue opere, inoltre, sono state pubblicate su riviste d’arte italiane ed europee. Le sue ultime mostre a Montecarlo, Bruxelles, Vienne, Arte Fiera di Padova, Forlì, Genova e Carrara. La mostra di Siracusa resterà aperta fino a martedì 13 ottobre e può essere visitata tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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