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Scicli 30 luglio 2017 – Continuano le “Conversazioni a Scicli” del “Brancati”: Martedì 1 Agosto alle 21.30 in via Aleardi (Scicli) Marco Causarano dialoga con NINO AMADORE («Il Sole 24 ore»), che ne “Il mutamento. Davvero le mafie hanno cambiato pelle?” ha analizzato la criminalità organizzata di questi anni. 

Lunedì 7 Agosto alle 21.30 PIETRANGELO BUTTAFUOCO col suo “I baci sono definitivi” ci farà emozionare e riflettere dialogando con Giuseppe Pitrolo. Ogni giorno Buttafuoco – col suo zaino  da pendolare, con il suo ufficio sulle spalle – lascia  la luce e scende nel buio della metropolitana. Entra nel vagone e si ritrova dentro un incantesimo. Ruba le storie della vita dei pendolari e ne fa cunto. Tutte le mattine il viaggio sotterraneo gli regala una nota per il suo quaderno: incontri straordinari, storie d’innamorati, struggenti malìe, canzoni, dediche  ed epiche vissute tra i sedili, i corrimani, le scale mobili e i nodi delle stazioni della metropolitana. Reticoli che si dipanano poi nel groviglio seducente di transiti ferroviari, navigazioni, viaggi in automobile o passeggiate lungo strade di un mondo svelato agli occhi dell’immaginazione. Esercizi di osservazione destinati al taccuino, messe in scena che diventano preghiere, realtà strappate alle quotidianità per svelare la verità della poesia. Tutto si mostra in un solo istante per durare poi un’eternità.

Mercoledì 09 Agosto alle 21.30 sarà la volta di ADRIANO PADUA, che con “Still life” – conversando con Pitrolo - ci introdurrà alla poesia in forma di rap. “Padua costruisce i versi con pulizia, con fantasia, tra il dire e il non dire, tra rime nascoste, rime palesi, rime interne, parole che suonano vicine, si chiamano di lettera in lettera. Mi viene in mente una cosa che mi è capitata di dire molte volte sulle poesie lette in pubblico, sulla poesia orale, sul modo in cui si possa e si debba leggere, e cioè che poesie belle come quelle di Adriano Padua giustificano l’uscita di casa per ascoltarle in una bella serata, con i musicisti che lo accompagnano, ma non rimangono lì, non sono finite lì davanti al microfono, dopo l’applauso, ma continuano, te le puoi portare a casa, te le puoi reinventare” (Gianni Montieri).

Domenica 13 Agosto, alle 21.30, LORENZO MANENTI con “La quarta sponda” ci parlerà degli italiani in Libia.

Giovedì 17 Agosto alle 21.30 FILIPPO NICOSIA col romanzo “Un’invincibile estate” ci parlerà di un romanzo di formazione.

Domenica 20 Agosto, alle 21.30, il giornalista GAETANO SAVATTERI ci provocherà col saggio “Non c’è più la Sicilia di una volta”.

Sabato 26 Agosto alle 21.00 incontro con la “nuova sciclitana” LISA SFORZA, che con “Ceylon colomba verde” ha unito sogno, viaggio, poesia e immagini.

Domenica 27 Agosto alle 21.00 il “nuovo sciclitano” (o “foresto”) SANDRO FRANCHINI ci parlerà di “Quando politica e cultura salvarono Venezia”.

 

Tutti gli incontri sono condotti da Giuseppe Pitrolo, tranne quello con Amadore, a cura di Marco Causarano, e quello con Franchini, a cura di Franco Causarano e Paolo Nifosì. 

Non è previsto un biglietto.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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