Ragusa e dintorni
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Presentare entro il 1° dicembre una proposta progettuale volta al completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via Rapisardi

 

Ragusa, 28 ottobre 2014 – Sul sito del Comune è stato pubblicato l'avviso pubblico, rivolto a giovani tecnici di età non superiore ai 35 anni, per il conferimento dell'incarico professionale fiduciario per la redazione del progetto esecutivo relativo all'intervento di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via Mario Rapisardi. Il progetto sarà concretizzato al termine dei lavori, già avviati,  di rivitalizzazione del giardino storico, alle spalle del Palazzo Ex-Ina.

L'intervento s'inserisce nell'ottica della piena riqualificazione dell'intera area, come luogo di aggregazione e di scambio per la collettività, attraverso un'armonizzazione, dal punto di vista architettonico, del passaggio interno che collega piazza San Giovanni a via Rapisardi. 

"Si tratta di un percorso originale - dichiara l'Assessore comunale ai lavori pubblici, Salvatore Corallo - che mira anche alla valorizzazione del patrimonio pubblico utilizzando le professionalità dei giovani professionisti che saranno chiamati a presentare delle idee progettuali. Un'occasione, quindi, per impegnarsi direttamente ed in maniera proficua per la riqualificazione architettonica di uno dei luoghi simbolo del Centro Storico Superiore".

Le proposte progettuali, elaborate da singoli soggetti o raggruppamenti di professionisti, dovranno essere presentate, secondo le modalità indicate nell'avviso pubblico, entro e non oltre il 1° dicembre prossimo. Un'apposita commissione, composta da un tecnico del Comune e dai rappresentanti dell'Ordine provinciale degli Ingegneri e degli Architetti, si occuperà della scelta della proposta progettuale più interessante, tenendo conto della qualità della soluzione architettonica ed ambientale, della sicurezza e dell'accessibilità. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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