Ragusa e dintorni
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Ragusa, 13 febbraio 2015 – Una cerimonia sobria per i premiati della 34 edizione del concorso “Il presepe negli Iblei” alla presenza del vescovo di Ragusa, Paolo Urso. 

Un concorso che la Provincia di Ragusa organizza ormai da più di 30 anni riscuotendo un’ampia partecipazione che conferma l’interesse della popolazione per la rappresentazione della Natività secondo una consolidata tradizione. 

Più di 50 i presepi partecipanti suddivisi in tre categorie (comunità religiose, privati e istituzioni scolastiche) che sono stati selezionati dalla commissione giudicatrice composta da Salvatore Gurrieri, Laura Moltisanti e Francesca Sampieri. Nel suo messaggio ai partecipanti al concorso il vescovo di Ragusa Paolo Urso ha ribadito il valore fondante della Natività e il messaggio universale di fratellanza e solidarietà che lancia da più di due millenni. Dopo le parole del Vescovo si è proceduto alla consegna delle pergamene ai vincitori da parte del Capo di gabinetto della Provincia Gianni Molè, del dirigente Raffaele Falconieri e del presidente della commissione giudicatrice Salvatore Gurrieri nonché ad un suggestivo ‘pezzo’ presepiale per tutti i partecipanti.

 

Elenco dei premiati

 

Categoria comunità religiose: 1) Basilica Santa Maria Maggiore di Ispica 2) Parrocchia San Giuseppe di Ispica 3) Parrocchia SS. Nunziata di Ragusa.

Categoria Privati:1 ex aequo: Sebastiano Gulfi di Chiaramonte Gulfi e Giovanni Poidomani di Pozzallo 2) Giuseppe Fiaccavento di Donnafugata (Ragusa) 3) Carmelo Puccia di Modica.

Categoria Istituzioni scolastiche: 1) Plesso scolastico Ecce Homo dell’Istituto Vann’Antò di Ragusa, 2) Anfass di Ragusa 3) Scuola Materna Santa Caterina dell’Istituto Santissimo Redentore di Ragusa.

La commissione giudicatrice ha deciso poi di assegnare dei premi speciali a cinque presepi proprio per la loro specifica caratterizzazione. Premio alla solidarietà alla Parrocchia San Giovanni Battista di Vittoria per il presepe allestito all’interno della chiesa Sant’Antonio Abate, premio alla creatività a Carmelo Maceo di Ragusa, premio alla fantasia Salvatore Giannone di Pozzallo; premio all’originalità a Claudia Nicoscia di Scicli e premio alla particolarità a Maurizio Catrame di Modica.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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