Ragusa e dintorni
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Ragusa, 30 ottobre 2015 – Il Consiglio Comunale riunitosi nel pomeriggio di ieri, in sessione ordinaria, ha preso in esame ed approvato i due punti posti all'ordine del giorno.

Il primo atto, che è stato  approvato dal massimo consesso con 16 voti a favore ed un astenuto, ha riguardato le modifiche allo statuto del Consorzio Universitario della provincia di Ragusa con  una serie di adeguamenti alla normativa vigente in materia.

Il secondo punto all'ordine del giorno dei lavori è stato quello concernente la rielaborazione del Piano di utilizzo del Demanio Marittimo prospiciente il territorio comunale di Ragusa.  Detto Piano, approvato alla unanimità con sedici voti a favore,  in buona sostanza regolamenta e pianifica tutti gli interventi che potranno essere posti in essere nelle aree demaniali della fascia costiera.

“Con l'approvazione in Consiglio Comunale del Piano di utilizzo del Demanio Marittimo – sottolinea il sindaco Federico Piccitto – si completa l'iter di competenza del Comune. Si tratta di uno strumento urbanistico essenziale che riceve il via libera del Consiglio Comunale mantenendo intatto l'impianto e la prospettiva che l'Amministrazione Comunale aveva inteso garantire. Un piano che quindi, rispetto agli strumenti precedenti, pone come principi-base quelli della tutela ambientale e di una fruizione più ampia ma sostenibile. E lo dimostrano pienamente, d'altra parte, le linee-guida, improntate ad una gestione sostenibile delle risorse idriche e naturali, nonché di quelle energetiche. Uno strumento che prevede, tra le altre cose, un articolato interventi di riqualificazione previsti nell'area dell'ex-depuratore di Marina di Ragusa, numerosi spazi di aggregazione presenti lungo la fascia costiera con minimo impatto ambientale e costi di realizzazione ridotti ed il drastico ridimensionamento delle concessioni previste in precedenza lungo il litorale ibleo. A questo proposito, non posso esimermi da un riferimento specifico all'area di Randello, per la quale, rispetto al passato, il piano prevede una tutela massima. Un impegno preciso che questa Amministrazione aveva assunto e che viene confermato in sede di approvazione definitiva del Piano, dimostrando così come, al netto di ogni polemica e di ogni considerazione, alla fine contano i fatti e soprattutto gli atti concreti”. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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