Scicli
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L’incontro è avvenuto in Municipio, alla presenza dell'assessore Vindigni e dell'on. Orazio Ragusa

 

Scicli, 9 gennaio 2017 – Un confronto a tutto campo sulla governance delle politiche culturali a Scicli.

Si è svolto in Municipio, fra il sindaco Enzo Giannone e il Sovrintendente di Ragusa, Calogero Rizzuto, alla presenza dell'assessore comunale Giorgio Vindigni e dell'on. Orazio Ragusa. 

Il primo tema di confronto ha riguardato il progetto della Sovrintendenza di creare una via d'accesso in roccia al convento della Croce, grazie a fondi europei. Tema complesso e articolato, che comporta, a parere dell'amministrazione comunale, la riattivazione dei percorsi perdonali, e la creazione di una via d'uscita posteriore che crei una circolarità per le auto che vogliano raggiungere il complesso monastico cinquecentesco. Sul tema, le due amministrazioni continueranno a confrontarsi approfondendo le diverse soluzioni. 

Virando l'obiettivo di poche decine di metri, si è passati al tema del secondo stralcio dei lavori di messa in sicurezza e consolidamento dell'aggrottato di Chiafura, già beneficiario di un primo intervento in tal senso, grazie a fondi europei, intervento significativo ma non bastevole. 

Altra questione affrontata quella della creazione di un polo civico museale all'ex Convento del Carmine, i cui lavori sono in fase di consegna. 

Diversa la questione dell'ex convento di Sant'Antonino, oggi di proprietà di privati, rispetto al quale la Sovrintendenza ha ipotizzato il passaggio al patrimonio comunale.

Sul fronte della tutela di beni di proprietà privata con vincoli pubblici, è stata esaminata la vicenda della Fornace Penna di contrada Pisciotto, rispetto a cui la Sovrintendenza ha il dovere della tutela del bene architettonico, mentre il Comune ha quello della pubblica incolumità. 

Il confronto, sulle politiche di attuazione di una piena fruizione e valorizzazione delle emergenze culturali della città, sarà aggiornato a una prossima fase, in un clima di collaborazione fra gli enti e di confronto sulle soluzioni da adottare in sinergia, ciascuno per le proprie competenze. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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