Siracusa e dintorni
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Siracusa, 9 luglio 2014 – “Il bilancio vive condizioni di criticità altissime dovute al momento di contrazione dei trasferimenti statali e regionali. Una pesante riduzione delle entrate che con fatica ci viene imposto di superare puntando su una migliore gestione del prelievo comunale. A questo riguardo, dobbiamo constatare che le oggettive difficoltà delle famiglie e degli operatori economici comportano un forte scompenso sull’equilibrio di bilancio. Sulla Tares, per esempio, sono consolidati livelli di mancato incasso intorno al 40% che fortunatamente diventano più bassi per Imu e addizionale irpef. Circa duemila pratiche di contenzioso e i tanti debiti fuori bilancio rendono ancora più difficoltoso il cammino dell’Amministrazione. Per questo serve una maggiore solidità finanziaria che ci permetta di evitare che il disequilibrio finanziario si possa ancora tradurre inevitabilmente in un aumento del prelievo tributario o, peggio, nella riduzione dei servizi al cittadino”.

Lo ha detto ieri intervenendo in Consiglio comunale il neo assessore al Bilancio,Gianluca Scrofani per il quale “Servono correttivi decisi e una razionalizzazione della spesa ancora più energica per ridurre i costi della politica e per dirottare parte di queste spese ai servizi per il cittadino. Valuteremo la possibilità di dismissione di alcuni beni. Decideremo di destinarne altri a nuovi affitti a valore reale, nell’ottica di realizzare somme utili ad avviare nuovi servizi o investimenti o al completamento di opere pubbliche. Dobbiamo puntare ad elevare la capacità di incasso anche con politiche di riduzione tariffaria per venire incontro alle imprese e alle famiglie”. Scrofani ha poi comunicato all’aula “L’avvio di un servizio che garantirà tempi di pagamento più accettabili nei confronti dei nostri fornitori di servizi. Abbiamo fatto partire, infatti, il monitoraggio sullo stato di pagamento delle singole fatture con un pool organizzativo composto da 2 dipendenti dell’assessorato che seguiranno l’andamento dell’istruttoria delle singole fatture”; ed ha concluso dicendo: “I nostri sforzi saranno indirizzati a migliorare la banca dati per evitare l’inutile quanto dannoso accanimento al cittadino onesto e garantire una maggiore equità fiscale”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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