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Canicattini Bagni, 28 febbraio 2015 – Si è aperta con una fase preliminare ieri sera la seduta del Consiglio comunale di Canicattini Bagni convocata dal presidente Antonino Zocco per ricostituire i Gruppi consiliari, le Commissioni permanenti, eleggere i tre consiglieri nel Consiglio dell’Unione dei Comuni e surrogare il dimissionario Pietro Savarino, nominato vice sindaco, con il primo della lista di “Trasparenza e Cambiamento”, il trentaquattrenne Santo Bombaci.

 

Nei preliminari a prendere la parola è stato prima il consigliere Gaetano Amenta, per segnalare al presidente, chiedendone, se fosse il caso, l’intervento preso la Polizia Postale, che è stata aperta una pagina con amministratore anonimo su Facebook, intitolata “Comunale Consiglio” con tanto di foto del Consesso civico canicattinese, che può trarre in inganno i cittadini non avendo il Consiglio nessuna pagina all’infuori del sito Internet ufficiale dell’Ente. 

Successivamente ha preso la parola il vice sindaco Pietro Savarino che ha salutato i colleghi consiglieri spiegando le motivazioni che lo hanno portato a dimettersi dal Consiglio nonostante la legge permetta di ricoprire entrambi i ruoli, di consiglieri e di assessore.

Per Savarino la scelta è stata soprattutto un ricambiare l’atto di fiducia che il sindaco Paolo Amenta ha avuto nei suoi confronti chiamandolo al delicato compito di amministratore in un momento di grande difficoltà per gli Enti locali siciliani, per potersi così dedicare interamente alla Giunta e dare il proprio contributo in prima linea per la soluzione dei problemi della città, in primo luogo la pressione fiscale a cui Stato e Regione hanno relegato i Comuni, privandoli delle risorse finanziarie. 

Savarino ha ringraziato altresì gli elettori che lo avevano eletto in Consiglio, chiedendo loro scusa per la scelta fatta di lasciare, con tutto il gruppo di “Trasparenza e Cambiamento”, l’opposizione per assumere un ruolo di responsabilità in maggioranza. 

“Sono cambiate le condizioni socio-economiche della città rispetto alle Amministrative del 2012 – ha sottolineato il vice sindaco -. Oggi i Comuni, compreso il nostro, sono ad un passo dal collasso e necessitano  del contributo in prima linea di tutti, se si vogliono salvare anche i cittadini”.

 

Chiusi i preliminari il Consiglio è passato alla surroga di Savarino con il primo dei non eletti nella lista di “Trasparenza e Cambiamento”, Santo Bombaci che ha fatto così il suo ingresso in aula prestando giuramento e aderendo alla maggioranza.

 

Subito dopo ha ripreso la parola il vice sindaco Savarino per augurare buon lavoro al suo sostituto e per esprimere la piena e totale solidarietà, da assessore alla Polizia Municipale, al Corpo dei Vigili Urbani e al suo comandante, oggetto di attacchi sui social network da parte di alcuni cittadini “sol perché svolgono il loro dovere di agenti chiamati a fare rispettare la legalità e a tutelare i cittadini”. Savarino nell’invitare ad avere rispetto di un organo di Polizia ha chiamati tutti ad “abbassare i toni”. Solidarietà alla P.M. anche da parte del presidente e di tutti i consiglieri comunali. 

 

Si è così passati al punto riguardante la ricostituzione dei Gruppi Consiliari. A prendere la parola è stato il consigliere del Gruppo Misto, Sebastiano Trapani, che ha chiesto ai colleghi di esternare la loro appartenenza politica, comunicando la sua nel Nuovo Centrodestra e la vicinanza all’on. Enzo Vinciullo. 

 

Subito dopo è stata la volta del consigliere di maggioranza, Gaetano Amenta, rimarcando come la maggioranza abbia preso le distanze da quanti, politici, parlamentari o partiti, in questi anni si sono posti distanti e sordi alle problematiche della Sicilia e delle comunità, ad iniziare da Canicattini Bagni, per cui la dichiarazione di appartenenza del consigliere Trapani “è un suo problema personale e in quest’aula lascia il tempo che trova”. 

Amenta, è passato così a motivare la composizione del Gruppo “Progetto di Comunità” al quale hanno aderito 11 consiglieri (Gaetano Amenta, Fabrizio Cassarino, Sebastiano Cascone, Sebastiano Gazzara, Emanuele Tringali, Michele Zocco, Santo Bombaci, Asia Ficara, Corrado Cataldi, Loretta Barbagallo, Emanuele Amenta), con capogruppo lo stesso Gaetano Amenta.

Così com’era stato sottolineato nella passata seduta del Consiglio dal sindaco nel presentare la nuova Giunta nata dalla condivisione, anche da parte del gruppo di opposizione “Trasparenza e Cambiamento” del suo nuovo progetto politico di “comunità”, Gaetano Amenta ha ripercorso le difficoltà nelle quali oggi una “politica sorda” ha trascinato la Sicilia e i 390 Comuni siciliani tagliando loro i trasferimenti finanziari, in un momento di crescita della crisi economica, del disagio sociale tra i cittadini, e della disoccupazione. Trasformando, ha continuato Amenta, i Comuni in esattori, privandoli però delle compensazioni del Federalismo fiscale che in Sicilia non è stato applicato. 

Citando, la drammatica e dolorosa scelta di questi giorni (il 23 febbraio scorso) dei nove consiglieri di maggioranza del piccolo Comune di Mirabella Imbaccari, in provincia di Catania, che hanno deciso di dimettersi in massa, per rimarcare le difficoltà e la pesantezza, a differenza di altri comparti amministrativi, dei sacrifici chiesti ai Comuni per risanare il Paese, che di fatto non permettono più alle municipalità di garantire servizi, ma di riversarsi sui cittadini già stremati con l’aumento della pressione fiscale. Un quadro allarmante che sta producendo conflitti sociali nelle popolazioni che, ha ricordato Amenta, rischia di degenerare e al quale bisogna porre fine garantendo risposte concrete ai tanti problemi delle comunità che così continuando sono destinate alla scomparsa. Ad oggi, ha poi chiuso Amenta, nessuna forza politica e nessun parlamentare ha posto al centro della sua agenda questi problemi, da ciò la scelta di stare lontano da questo sistema politico dando vita ad un “Progetto di Comunità”.

 

Dopo Amenta ha preso la parola il consigliere Salvatore Miano che con il presidente Antonino Zocco e il vice presidente Fabrizio Cultrera, nella precedente seduta, avevano reso nota la loro scelta di uscire dalla maggioranza e di dichiararsi indipendenti non condividendo il progetto del sindaco di chiamare in maggioranza anche il gruppo di opposizione. Miano riconoscendo al sindaco il lavoro svolto all’interno dell’Anci per salvare i Comuni, ha però criticato la sua scelta di oggi di stare lontano dai partiti dopo averne frequentati alcuni dal centrodestra al centrosinistra. 

Anche perché ha tenuto a sottolineare, al di la delle difficoltà che oggi presentano, c’è chi ritiene si possa fare politica all’interno dei partiti, quando questi funzionano bene, com’era prima di “Mani Pulite” per alcune grandi forze che avevano al centro del loro essere oltre ad una forte ideologia e forti principi, anche gli interessi dei cittadini. 

Oggi purtroppo non è così e da questa considerazione, pur riconoscendo il ruolo dei partiti, la scelta sua e degli altri consiglieri usciti dalla maggioranza di restare “indipendenti” nel Gruppo Misto, che così risulta composto da 4 consiglieri, dallo stesso Salvatore Miano, nominato capogruppo, da Sebastiano Trapani, Antonino Zocco e Fabrizio Cultrera.

 

A riprendere la parola dopo Miano è stato il consigliere Sebastiano Trapani per rimarcare l’errore che sta facendo il gruppo di maggioranza di non esplicitare la sua collocazione politica in quanto “qualsiasi progetto se non ha un’espressione politica non va da nessuna parte”.

 

È stata poi la volta del vice sindaco Savarino che, nel rimarcare la legittimità della scelta del suo gruppo di assumersi in prima persona la responsabilità, assieme al sindaco e agli altri consiglieri, di lavorare per la soluzione dei problemi della città e dei cittadini, in un momento in cui le difficoltà sono maggiori e avrebbero allontano chiunque, ha altresì ricordato come invece il “trasversalismo“ spesso sia stato usato da molti solo per interessi personali. 

 

Dopo Savarino sono intervenuti anche i consiglieri Fabrizio Cassarino per chiedere il rispetto dell’ordine del giorno dei lavori, e Sebastiano Gazzara per rimarcare il coraggio del suo gruppo di scendere in prima fila nell’amministrazione della città. “Certo è facile amministrare quando ci sono i soldi – ha detto tra l’altro Gazzara – più difficile è quando le casse sono vuote e bisogna garantire i servizi ai cittadini e dare risposte al disagio. Questo noi abbiamo deciso di fare”.

 

Chiuso il lungo dibattito sulla ricostituzione dei Gruppi si è così passati alla votazione per le nomine nelle tre Commissioni permanenti. Questi i componenti:

1° Commissione Lavori Pubblici – Urbanistica – Ecologia – Igiene – Sanità

Loretta Barbagallo, Sebastiano Gazzara, Salvatore Miano, Fabrizio Cassarino, Emanuele Tringali.

2° Commissione Bilancio – Finanze – Patrimonio – Programmazione Economica

Gaetano Amenta, Asia Ficara, Sebastiano Gazzara, Loretta Barbagallo, Fabrizio Cultrera.

3° Commissione Servizi Pubblici comunali – Viabilità – Traffico

Michele Zocco, Santo Bombaci, Asia Ficara, Fabrizio Cassarino, Sebastiano Trapani.

 

Il presidente Zocco è passato poi al punto all’ordine del giorno riguardante l’elezione dei tre consiglieri all’interno del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, per cui dopo la votazione sono risultati eletti: Fabrizio Cassarino ed Emanuele Tringali per la maggioranza, e salvatore Miano per la minoranza.

 

Per quanto riguarda l’attività ispettiva il consigliere Sebastiano Trapani ha chiesto, in merito al saldo della Tari 2014 notificato in questi giorni ai cittadini con scadenza 28 febbraio, come mai non sia stata ridotta e la possibilità di rateizzazione per quei cittadini che hanno difficoltà a parlar. 

A Trapani ha risposto l’assessore ai Tributi, Pietro Savarino, ricordando come la Tari 2014, che copre i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sia una spesa già effettuata quindi impossibile qualsiasi riduzione, mentre per quanto riguarda la rateizzazione questo sistema di pagamento è già applicato dal Comune per cui basta chiedere ai funzionari comunali. Per quanto riguarda invece la riduzione dei costi, ha ricordato infine Savarino, questo è l’obiettivo della nuova amministrazione per il 2015 per cui sono già in programma alcune iniziative.

 

Infine, il consigliere Salvatore Miano approfittando della notifica da parte degli Uffici del modulo per la situazione reddituale e patrimoniale dei consiglieri, ha ricordato ai colleghi di provvedere a compilare questo importante atto per renderlo pubblico, pur non rientrando il Comune tra quelli che ne hanno obbligo, essendo sotto i 15 mila abitanti, ma avendo votato il Consiglio, all’unanimità, il 27 maggio del 2013, la proposta di iniziativa popolare (vennero presentate 400 firme quando lo statuto ne prevede almeno 100) relativa all’Anagrafe Pubblica degli Eletti che prevede la trasparenza delle istituzioni e dei suoi rappresentanti, con la messa in rete di tutte quelle informazioni sull’operato politico-istituzionale e sulla situazione economico-patrimoniale di tutti gli eletti in Consiglio comunale e i nominati a qualsiasi carica pubblica, per poterne conoscere scelte e comportamenti. Lo stesso Miano ha poi sollecitato  l’Amministrazione di farsi carico di ricordare agli Uffici competenti di ridurre i costi delle notifiche evitando di trasmettere ai consiglieri atti, come quelo relativo ai redditi, attraverso la costosa A/R postale, quando nello stesso periodo sono stati notificati con il messo comunale gli ordini del giorno del Consiglio.

 

Con l’attività ispettiva si sono conclusi i lavori consiliari e il presidente Zocco ha dichiarato sciolta la seduta.

 

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