Siracusa e dintorni
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Melilli, 9 maggio 2015 – Il problema occupazionale e quello ambientale ieri sera sono stati al centro della discussione affrontata dal Consiglio Comunale  di Melilli, appositamente convocato  dal Presidente del Consiglio Salvatore Sbona date le recenti notizie che riguardano possibili licenziamenti di dipendenti Auchan nonché il conferimento di rifiuti nella discarica Cisma. 

Quindici consiglieri comunali e il Sindaco facente funzioni Corrado Mascali  hanno espresso la loro solidarietà ai lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro, ed esternato le  molte preoccupazioni sul tipo di rifiuti che dovrebbero andare a finire nel territorio melillese. A sostegno dell’azione mossa dagli  Amministratori di Melilli sono intervenuti i Deputati Marika Cirone Di Marco, Bruno Marziano e Pippo Zappulla, nonché Tonino Galioto dell’Ugl e Stefano Gugliotta della Filcam Cgil. Presenti in aula molti dipendenti dell’Auchan.

Le discussioni sono state tenute con toni pacati, ma è emersa la determinazione dei presenti di  andare fino in  fondo per risolvere le problematiche che stanno destando molte preoccupazioni alla cittadinanza melillese. “Azionare tutti gli atti possibili, ha incalzato il Presidente Sbona, per evitare un ulteriore schiaffo al nostro territorio e adottare un atto di indirizzo per permettere all’Amministrazione di muoversi a tutela dei lavoratori e dell’ambiente.” 

L’Assessore Salvo Midolo è il primo a prendere la parola e  riferisce di avere già contattato il Direttore dell’ipermercato di Melilli per fissare un incontro utile a risolvere il caso. Esprime poi la sua  considerazione sul fatto affermando che “è strano che i dipendenti non possono usufruire delle ferie, mentre l’azienda comunica di avere  degli esuberi di personale”. 

Interviene a questo punto Gugliotta che plaude la sensibilità dell’Amministrazione Comunale  di Melilli, invitandola a manifestare accanto ai lavoratori e ai sindacati in occasione degli scioperi già  programmati. Gugliotta ha inoltre sottolineato che le decisioni dei tagli sul personale sono state definite dai vertici di Auchan, e non dalla direzioni locali,  e annuncia che anche Mediaworld sta aprendo una procedura di licenziamenti. Galioto sul tema sostiene, tra l’altro “che il nostro territorio non può permettersi di perdere altri posti di lavoro e  i lavoratori hanno il diritto di essere rispettati e tutelati”.  Il Deputato Zappulla ha fatto rilevare  che la nostra provincia non vive un grande momento e che  non si può parlare genericamente di crisi. “ Abbiamo notizie che i grandi gruppi italiani, dice Zappulla, chiudono con un crescendo di fatturato. Nella realtà di Melilli ci sono problemi per organizzare i turni di lavoro. Qualcosa non quadra. E’ stato chiesto al Ministro del Lavoro di intervenire sulla vicenda, non per porre in essere una mediazione, bensì per svolgere un ruolo attivo ed impedire il licenziamento dei lavoratori, ai quali assicuro il mio sostegno”. Di violazione delle regole dei contratti parla il Deputato Marziano che propone di convocare le parti al Parlamento Siciliano attraverso la V Commissione, che non ha potere per imporsi, però può proporre un tavolo di trattative  per affrontare la vertenza. L’On. Di Marco  sostiene  che “la vertenza è aperta in maniera molto rigorosa ed è preoccupante perché il nostro territorio non offre alcuna possibilità, a chi perde il lavoro, di trovare una nuova occupazione.” Prende la parola Veneziano, Rsu-Cgil, che dà voce ai lavoratori affermando “di avere contribuito sempre positivamente alla crescita dell’Auchan  impegnandoci al massimo e, quindi, quest’azione ci sta mentalmente soffocando”. Il  consigliere comunale  Paolo Di Dato sostiene che l’iper è stato sempre molto frequentato e che  rappresenta il fiore all’occhiello della provincia per i prodotti di qualità che sono posti in vendita. Avendo riscontrato di recente che l’Auchan nei propri scaffali sta modificando la tipologia di merce,   teme che ci sarà un calo di frequentatori, con gravi ripercussioni anche sui negozi della galleria commerciale. 

Il consigliere Mirko Caruso chiede invece di fare risaltare se l’ipermercato di Melilli ha un fatturato positivo, mentre il suo collega di opposizione, Antonio Annino, ricorda come la sconfitta dei licenziamenti di Conforama sia ancora oggi un episodio che non va dimenticato e, sostenendo che le 48 unità non rappresentino un esubero, chiede di verificare, attraverso esperti legali, se vi siano  strumenti utili a permettere ai dipendenti che rischiano il licenziamento di mantenere il posto di lavoro. Interviene il consigliere Alfredo Russo che sottolinea che questo territorio “non può permettersi di perdere 48 posti di lavoro”  e cita le conferenze di servizi e le leggi che hanno permesso al Centro Commerciale di restare aperto anche la domenica. Dal pubblico Vincenzo Pecora, ex amministratore comunale, sollecita la solidarietà di tutte le Istituzioni della Provincia per dare una giusta soluzione al caso. Conclude il consigliere Angelo Magnano che evidenzia come la presenza degli Onorevoli e dei Rappresentanti Sindacali diano forza al Consiglio Comunale. “Il periodo che stiamo vivendo è pesante, e la problematica del lavoro si sposa con quella dell’Ambiente. Melilli ha investito tanto sul commercio e non credo sia ammissibile che su 181 dipendenti 48 si vogliono mandare via”. 

Finita la discussione il Presidente propone un documento che racchiude le considerazioni di tutti coloro i quali hanno preso parte al Consesso Civico. “Convocare, perciò, un tavolo tecnico presso la V Commissione dove, oltre ai rappresentanti del Comune di Melilli, occorre  invitare le parti sociali, l’azienda, l’Ispettorato del Lavoro, la Deputazione Regionale della Provincia di Siracusa e la Prefettura di Siracusa.  Invitare le altre Amministrazioni comunali ad aderire all’iniziativa intrapresa dal Comune di Melilli”. Approvato all’unanimità.

A questo punto si passa  a discutere sulla problematica  “Cisma”.  E’ stata votata l’istituzione di un tavolo tecnico presso il competente Assessorato regionale al quale dovranno sedere  il Comune di Melilli, i Deputati regionali, l’Arpa, l’Autorità Portuale di Augusta e la Cisma. 

Sollevata la problematica della possibile apertura di altre discariche, e tenuto conto che il conferimento dei rifiuti provenienti da Taranto è stato deciso all’oscuro del Comune dove ricade l’iniziativa,  è stato deciso di richiedere la creazione di un osservatorio permanente che possa monitorare le discariche esistenti e quelle di nuova autorizzazione.

 

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