Siracusa e dintorni
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A Floridia Nuova Acropoli propone una sfida ai ragazzi della scuola De Amicis

 

#Florida, 22 febbraio 2016 – Anche quest’anno Nuova Acropoli lancia una sfida a tutti gli effetti agli alunni delle scuole medie del I Istituto Comprensivo E. De Amicis di Floridia.

Il laboratorio “Impara l’arte e ... mettila in pratica” è un progetto che vuol essere una sfida per tutti i nostri giovani che vogliono mettersi alla prova riscoprendo la bellezza delle attività manuali, liberandosi dalle catene della tecnologia odierna che ci abitua ad avere “Tutto e subito”, facendo dimenticare il piacere di costruire e creare qualcosa con le nostre mani.

Il progetto ha avuto inizio nel mese di Gennaio e sta continuando, con grande entusiasmo, nel mese di Febbraio, ogni lunedì; i volontari di Nuova Acropoli, incontrano gli studenti, presso i locali della scuola, proponendo diverse realizzazioni di opere artigianali di un tempo, quali la produzione della carta, la produzione del sapone e la creazione di prodotti in argilla.

Ogni incontro è un’avventura per i giovani.

Guidati dai volontari, ogni studente, come si suol dire, ha messo le mani in pasta e si è messo alla prova riscoprendo le proprie capacità creative, risvegliando una sana curiosità nei confronti della vita, una voglia maggiore di conoscere e ricercare la bellezza perduta e realizzare con le proprie mani oggetti di maggiore utilizzo.
Ognuno di loro si è riscoperto in un piccolo scultore, chi in un modellatore creativo, chi in un matematico con le sue proporzioni e misure... ognuno di loro ha avuto l’opportunità di assaporare diversi aspetti dell’arte manuale, risvegliando in loro il piccolo artista che è nascosto dentro ogni essere umano. 

E come dei veri artisti, i ragazzi allestiranno una mostra all’interno della scuola, dove esporranno le loro opere artigianali e potranno spiegare loro stessi il procedimento e il lavoro che hanno svolto, trasmettendo ciò che hanno imparato.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry