Siracusa e dintorni
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#Augusta, 19 marzo 2016 – Si sono presentati stamane nelle sale colloqui armati di cerchi, birilli , maschere, trombette, pupazzi, matite colorate, cartoncini , marionette e, addirittura un teatrino gonfiabile.    

Si tratta dei volontari della Crivop che già collaborano con la direzione per assistere i familiari che vengono a colloquio con un camper attrezzato, e svolgono attività di cineforum colloqui di sostegno e tanto altro . Quest'anno per la prima volta hanno organizzato, d'accordo con la direzione del carcere  una festa di animazione in occasione della festa del papà.

Un’ora di arcobaleno il bellissimo titolo che i volontari hanno dato alla giornata.

Così le decine di bambini che si sono recati oggi a colloquio hanno trovato una sorpresa, un gruppo di animatori che ha invaso la sala arancione destinata ai colloqui con i bambini e piena di murales e l'area verde dove si svolgono i colloqui delle famiglie ogni volta che come oggi, il clima lo consente. I piccoli visitatori potranno assistere con i loro papà ad uno spettacolo di animazione e poi giocare con i volontari ed i genitori  Una giornata diversa quindi , un momento di vita un po' come se si fosse fuori per qualche ora organizzato dalla direzione insieme ai volontari della associazione. 

Come è ovvio il problema legato alla  genitorialità è uno dei più spinosi fra quelli legati  alla permanenza in carcere e gli operatori penitenziari sono impegnati nell’attenuare per quanto possibile le conseguenze della separazione organizzando iniziative che consentano di trascorrere almeno ogni tanto dei momenti lieti. Fra le iniziative intraprese presso il carcere di Augusta vi sono , oltre alla già menzionata creazione di sale e spazi verdi, la possibilità di assistere a spettacoli nella sala teatro insieme per le famiglie. 

Tutto questo in attesa che vadano in porto le iniziative legislative  volte a garantire uno spazio all’affettività in carcere.

 

Antonio Gelardi direttore casa reclusione Augusta 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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