Siracusa e dintorni
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Inaugurato il 9° Anno Accademico dell’Università della Terza Età’ di Canicattini Bagni - “Lectio Magistralis” di mons. Giuseppe Greco già Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Siracusa

 

Canicattini Bagni, 8 novembre 2016 – Si avvicina ormai al decennale l’esperienza dell’Unitre, l’Università della Terza Età “Accademia dell’Umanità”, promossa dall’Amministrazione comunale del Sindaco Paolo Amenta, e diretta dal professore Giuseppe Di Mari, coadiuvato dalla professoressa Teresa Amodio (e sino alla sua scomparsa anche dall’ex preside Carmelo Di Mari) e da tanti professionisti e docenti, impegnati durante l’anno nei vari corsi.

Ieri pomeriggio, nell’aula consiliare di via Principessa Jolanda, alla presenza del Sindaco Paolo Amenta e dell’Amministrazione comunale, il Presidente del Centro Diurno Anziani, Emanuele Tringali, ha aperto i lavori del 9° Anno Accademico di Unitre che, come sempre, impegna e vede la partecipazione di tantissimi anziani, desiderosi ed impegnati ad apprendere e ad arricchire la loro conoscenza ed il loro sapere, nelle materie più varie, tra arte, letteratura, medicina, matematica, diritto, musica, teatro e tante altro ancora.

Ospite della vigilia del decennale, per la tradizionale “Lectio Magistralis” d’inizio Anno Accademico, è stato Mons. Giuseppe Greco, Vice Parroco, subito dopo la sua ordinazione sacerdotale avvenuta nel 1958, della Chiesa Madre di Canicattini Bagni dal 1959 al 1960, una lunga esperienza di docenza come insegnante di Lettere presso il Seminario Arcivescovile di Siracusa, Docente di Religione presso le scuole statali, Direttore dal 2001 della Biblioteca “Alagoniana”, sempre di Siracusa, Parroco della Parrocchia della Sacra Famiglia dal 1978 al 1990, quando assume l’incarico di Vicario Generale dell’Arcidiocesi sino al 2009, Canonico Onorario della del Capitolo Metropolitano di Siracusa dal 30-12-1992, Commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Canonico “de gremio” del Capitolo Metropolitano di Siracusa, Membro del Comitato Nazionale “Patrimonio e Memoria della Cultura Mediterranea” dal 20 Luglio 1999, iscritto all’Albo dei Giornalisti dal 2001, con al suo attivo numerosi saggi ed articoli.

Dopo i Saluti del Sindaco Amenta, che ha ricordato l’impegno assunto circa dieci anni addietro con l’apertura dell’Università della Terza Età «per arricchire le conoscenze dei cittadini che per tanti anni hanno contribuito, con il proprio lavoro, la propria attività, il proprio impegno, a fare crescere la nostra società e la nostra città». 

«La fascia di cittadini della “terza età” – ha aggiunto Amenta -, che una volta si consideravano anziani, ma che oggi, grazie all’allungamento delle prospettive di vita, sono ancor più di prima un legame ed un ponte eccezionale con le giovani generazioni, in questi anni hanno partecipato numerosi ai corsi tenuti da tanti docenti, che non mi stancherò di ringraziare, dimostrando di voler essere ancora protagonisti  attivi dello sviluppo e della crescita della società. Loro per noi rappresentano un bagaglio culturale e della memoria di inestimabile valore al quale continuare ad attingere. La risposta della buona riuscita di questa esperienza sta proprio nel raggiungimento dell’obiettivo del decennale».

Per Mons. Greco, l’Unitre non offre solo l’opportunità di aprire la mente al nuovo, ma anche e soprattutto i cuori, alla ricerca della verità.

Ed è sul concetto di Verità che si sofferma l’ex Vicario Generale dell’Arcivescovado di Siracusa.

Una domanda che ci interpella, secondo Mons. Greco, e nello stesso tempo ci sconvolge, ad iniziare dal capire se oggi “il mondo è verità o favola”, o ancora se “l’uomo è più maschera o mistero”.

Oggi l’essere delle cose diventa sempre più evanescente, vuoto, e il mondo si trasforma in una favola, svuotato dei suoi valori, mentre la tipicità della maschera tende a nascondere la vera realtà dell’uomo e la verità, togliendo spazio al miste,ro che rappresenta, al contrario, la conoscenza e il  percorso della ricerca e quindi della verità 

E per far capire meglio il concetto, Mons. Greco indica quale esempio di questo “vuoto”, trasmissioni come il “Grande Fratello”, dove non esistono conoscenza e verità,  ma solo il “nulla” che non arricchiscono né la mente né tantomeno il cuore.

Per Mons. Greco esiste, comunque, un varco per uscire dal vuoto di verità, e questo è Dio, il suo grande e smisurato amore e la sua immensa volontà di ricerca della verità.

Concetto profondo ed articolato ma reso semplice da Mons. Giuseppe Greco nel portarlo alla conoscenza di “studenti” attenti che hanno saputo apprezzarne la preparazione, la ricchezza di linguaggio oltre che la semplicità.

 

Terminata la “Lectio Magistralis”, nel ringraziare Mons. Greco per la sua preziosa disponibilità, il Sindaco Paolo Amenta e il Presidente del Centro Diurno Anziani, Emanuele Tringali, gli hanno fatto omaggio di un volume sull’arte e la cultura popolare negli Iblei.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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