Siracusa e dintorni
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Rosolini, 11 gennaio 2017 – Ladri in azione all’asilo nido comunale  “Paperopoli”. 

La scorsa notte, il malvivente o i malviventi dopo avere forzato la porta d’ingresso si sono intrufolati nella struttura mettendo a soqquadro i locali impadronendosi di  qualche derrata alimentare. 

Quello di stanotte è il terzo episodio del genere che si verifica ai danni della struttura nell’arco di un mese. Ad accorgersi di quanto accaduto il personale in servizio all’apertura dell’asilo che hanno immediatamente avvertito la Responsabile del Servizio dott.ssa Concetta Piazzese che a sua volta ha informato il Sindaco Corrado Calvo e i Carabinieri della locale Stazione ai quali è stata sporta regolare denuncia.  

L'asilo oggi   ha  comunque regolarmente aperto le porte ai piccoli alunni anche per evitare di creare disagi alle famiglie.  

Sullepisodio, che avviene il giorno successivo al raid compiuto nel Palazzo Comunale di via Roma, di Piazza Masaniello e di Via Tobruk, interviene il primo cittadino Calvo. “Non è più possibile vivere nel terrore e nell’angoscia – afferma –  occorre trovare delle soluzioni immediate. 

È la terza volta, in poco meno di un mese, che i malviventi entrano e devastano la medesima struttura provocando danni e appropriandosi di piccole cianfrusaglie o beni di consumo.  Un furto tanto odioso, da non riuscire a trovare le parole giuste per esprimere tutto il mio sdegno. Dell’episodio sono stati informati gli Organi competenti perché anche su questa ennesima vicenda delinquenziale intendiamo andare fino in fondo. Venerdì prossimo presso la Prefettura di Siracusa è stato convocato il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza per un esame della situazione e concordare azioni sempre più efficaci a salvaguardia dei cittadini e del territorio rosolinese.

Questa situazione – prosegue il Sindaco - è diventata insostenibile è insopportabile e mina profondamente, oltre la serenità della comunità, anche l'immagine di una città che diventa luogo di scorrazzamenti notturni di taluni noti soggetti che perpetrano razzie indisturbati colmi della consapevolezza di rimanere impuniti e, pertanto, sentendosi autorizzati a reiterare quotidianamente i loro reati. 

Tutto ciò non può continuare! Rosolini non è una città del Venezuala o della Colombia ma una laboriosa e ridente cittadina da sempre conosciuta e apprezzata per i solidi valori di accoglienza, di legalità, che ha saputo interpretare e certamente, non potranno essere le vili azioni di uno sparuto numero di inqualificabili soggetti a deturpare la reputazione di una città, costruita sui sacrifici dei nostri genitori e dei nostri nonni. Occorre , con immediatezza ampliare l'organico dei carabinieri e assumere iniziative all'altezza della sfida che è stata pubblicamente lanciata nei confronti della comunità e delle Istituzioni.

Ciascuno, a tutti i livelli, dal cittadino agli amministratori e agli organi competenti ha il dovere di contribuire a debellare questo increscioso fenomeno che affligge la nostra comunità”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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