Economia e Lavoro
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Il progetto Italia – Tunisia è stato presentato domenica scorsa al Cluster Biomediterraneo

 

Noto, 4 Luglio 2015 –  Il Cluster Biomediterraneo di Expo Milano ha ospitato la giornata della Cooperazione con l’Africa, in cui il 28 giugno si è anche svolta la presentazione il progetto di cooperazione transfrontaliera, “Italia-Tunisia” 2007-2013, Hi.L.F.Trad. (Hilâl sicilo - tunisino della Filiera lattiero - casearia tradizionale attraverso le nuove tecnologie). 

Domenica scorsa, nell’ambito dell’ampio programma che ha previsto anche dei momenti di show cooking di piatti egiziani, tunisini e algerini,,della rassegna dei progetti di cooperazione transfrontaliera e transnazionale, celebrata nella settimana di Expo riservata al Gal Eloro, al progetto Hi.L.F.Trad. è stato dedicato un momento per spiegarne gli obiettivi ed illustrare le attività di ricerca sino ad ora svolte dal partenariato di progetto.

Per il progetto HILFTRAD, all’evento, dal hanno partecipato Sergio Campanella, direttore del Gal Eloro, il Prof. Taha Naja dell’INAT di Tunisi, che ha sottolineato l’importanza dei programmi di gemellaggio,  Linda Migliorisi e Stefania Carpino del CoRFiLaC, capofila del progetto di cooperazione transfrontaliera, che ha evidenziato l’importanza della collaborazione trasfrontaliera per lo scambio delle competenze ed il ruolo della ricerca applicata, al servizio dei produttori di formaggi tradizionali, non solo nell’ambito del progetto HILFTRAD ma in generale, grazie anche alla partecipazione all’evento organizzato dal GAL Eloro all’EXPO,  nell’ambito della cooperazione con l’Africa ponendo il CoRFiLaC come centro d’eccellenza al servizio dei paesi del Mediterraneo. 

Durante l’evento è anche stato presentato, dall’ingegnere agronomo Denis Pommier, il progetto Servagri.eu, promosso dall’Unione Europea, che unisce il territorio siciliano a quello tunisino grazie a produzioni sostenibili a filiera corta. Ines Bessaad, presidente della sezione agricoltrici del sindacato Utap, e Walid Nagara, segretario generale della Federazione apicoltori tunisini, hanno parlato dell’importanza delle donne e del progetto che coinvolge apicoltori con protocollo di gemellaggio fra Sicilia e Tunisia che sarà stipulato adottobre al Salone Internazionale Siamap di Tunisi, grazie al patrocinio dell'Osservatorio Servagri. 

Luciano Luciani dell'Istituto italiano Fernando Santi (IIFS) ha parlato di cultura sostenibile con rotte turistiche e nuovi percorsi da scoprire, mentre Micheal Corfey ha descritto la collaborazione dell’Istituto con la rete «Città Mondo», una cooperazione territoriale che coinvolge in maniera specifica il continente africano. Lucio Tambuzzo e Livio Caruso, invece, hanno parlato del programma “Les Voyages de la Connaissance”, esaltando il patrimonio medievale e arabo in Sicilia anche grazie al progetto Umayyad, che coinvolge sette Paesi del Mediterraneo e quattordici partner, mentre Marinella Trovato, che si occupa di piante officinali, in Italia ha promosso l’attività di formazione nella lavorazione diretta di tali prodotti nei paesi esportatori. Michele Germanà ha presentato il progetto di cooperazione interregionale ed interterritoriale “Ramses”, che rappresenta un consorzio inteso come rete di cooperazione e valorizzazione dell’agroalimentare.  

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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