Economia e Lavoro
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Succede a Sandro Gambuzza, a capo dell’organizzazione per 8 anni

 

Ragusa, 14 aprile 2016 – Confagricoltura Ragusa ha un nuovo presidente. È Antonio Pirrè vittoriese di 53 anni, commercialista e socio di ‘Spazio Verde’ società agricola che opera nel settore della produzione di piante ornamentali e del verde pubblico e privato. 

Pirrè, eletto dall’assemblea plenaria, succede a Sandro Gambuzza che ha guidato Confagricoltura per otto anni. 

“Sono veramente contento per questo incarico - ha dichiarato il neo presidente - che mi riempie di orgoglio e mi impegna fin da subito. Ringrazio il mio predecessore Sandro Gambuzza, il direttore Giovanni Scucces e tutto il consiglio direttivo per la fiducia che hanno riposto nella mia persona”. L’elezione di Pirrè avviene a pochi giorni dall’importante appuntamento del 19 aprile che vedrà la confederazione generale dell’agricoltura di Ragusa impegnata in prima linea nel convegno dal tema “Dal lavoro vero al distretto agroalimentare del Sud Est”.

“Oggi Confagricoltura Ragusa - ha dichiarato ancora il presidente Pirrè - è un'organizzazione solida e caratterizzata dalla presenza delle migliori aziende agricole che operano nella provincia iblea molte delle quali partecipano attivamente alla vita dell'associazione e sulle quali sono sicuro di poter contare per continuare il bel lavoro svolto dal presidente uscente Gambuzza.

Certamente lo scenario attuale - aggiunge Pirrè - non è dei migliori e quasi tutti i settori risentono della crisi peraltro acuita dalle politiche di apertura a nuovi concorrenti e di chiusura verso mercati di sbocco importanti come la Russia. In quest'ultimo periodo la direzione nazionale di Confagricoltura ha avviato una serie di progetti mirati a fornire servizi alle aziende agricole. 

Su questa strada intendo muovermi - conclude il neo presidente di Confagricoltura - con l'aiuto prezioso del direttore Giovanni Scucces e dei funzionari della sede di Ragusa a cui auguro un comune buon lavoro”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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