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L’associazione culturale Arsura – Sete Etica, presenta Teruar – Fiera del Vino Etico, dal 17 al 20 maggio 2019 presso l’Ex Convento del Carmine a Scicli

Scicli, 17 marzo 2019 – Teruar è la prima fiera del vino naturale di Scicli e della Sicilia Orientale che mette al centro la figura del vignaiolo e l’idea di viticoltura etica: una produzione biologica o biodinamica, non intensiva, sostenibile, rispettosa della natura e della tradizione, ma sempre con uno sguardo al futuro.

«Due anni fa era solo un’idea raccontata tra amici davanti a tre calici di vino, ovviamente naturale!” – ha detto alla stampa Giuseppe Fiorilla, ideatore di Teruar – Oggi Teruar - Fiera del Vino Etico è diventato una realtà solida, capace di convogliare al suo interno diverse esigenze con un comune denominatore: una produzione eticamente consapevole nel rispetto della natura e lontana dalle logiche di mercato. Oggi, voltandoci indietro abbiamo contezza del lavoro svolto; in pochi mesi siamo riusciti a creare una rete di artigiani del vino, del pane, artisti ed agricoltori che, superando anche le più rosee aspettative, hanno creduto in un progetto senza che questo fosse ancora posto in essere. È grazie alla loro fiducia che oggi Teruar – Fiera del Vino Etico si pone, insieme a NOT – Rassegna dei vini franchi di Palermo, come uno dei due più importanti eventi del vino naturale, in grado di superare i confini isolani ed anche nazionali. Abbiamo ricevuto adesioni da diversi Teruaristi, come li chiamiamo noi, ovvero coloro che sono spinti dalla necessità di fuggire i modelli agricoli intensivi ed invasivi, per orientarsi verso un prodotto che si connota come alimento rispettoso della natura e che nasce per un processo agricolo-culturale ed artistico sostenibile, frutto di un modello di agricoltura basato su un approccio evolutivo e non meramente economico produttivo, dove per evoluzione intendiamo adattamento ai fenomeni naturali e non contrapposizione ad essi. Proprio a tal fine nasce l’associazione Arsura – sete etica, che promuove l’evento e da questo muove verso una nuova filosofia che vuole ritornare alle cose semplici, ad un rapporto più umano e meno artificiale con la natura, affinché tra i due attori principali della vita, l’Uomo e la Natura, si ristabilisca quel nesso simbiotico, intimo e originario che dura dalla notte dei tempi”.

L’ex Convento del Carmine di Scicli farà da cornice agli stand di 30 viticoltori che presenteranno le loro etichette e 20 cantine in degustazione, oltre ad una serie di masterclass e seminari, il 18 e il 19 maggio, nel segno della filosofia di Teruar. Si va da un viaggio alla scoperta di sei Malvasia con N.E.M.O. never ending malvasia odyssey e Paolo Tegoni ad un incontro dedicato alla Liguria, ai suoi vitigni autoctoni e ai vini di Walter de Battè di Primaterra Wine Cinque Terre; passando per due degustazioni in compagnia di Giorgio Fogliani: la prima è un percorso a ritroso nella storia del vino marsalese, la seconda un’immersione nei grandi rossi nati sul versante settentrionale dell’Etna. Seguirà una tavola rotonda di approfondimento, a cura di Davide Cicciarella, sul nuovo pane siciliano, all’insegna della riscoperta e il reimpiego di vecchie coltivazioni di grano e cereali minori, le tecniche biologiche e naturali con cui si coltivano e i metodi di lavorazione sostenibili e meno invasivi applicati.

Sostenibilità, etica e ambiente: queste le tematiche dell’incontro con Lorenzo Cannella che tirerà le fila sulle idee e la filosofia fondante di Teruar. L’incontro mira a creare una consapevolezza sulle problematiche contemporanee e trovare soluzioni che si possono attuare e del coraggio necessario per realizzare questi cambiamenti.

Ci sarà anche una serie di laboratori per bambini grazie ai quali Teruar conferma la sua unicità, richiamando l’attenzione di un pubblico variegato, amante del bere bene, che vuole scoprire un vino prodotto nel rispetto della natura come espressione del territorio in cui cresce e del lavoro non invasivo del vignaiolo, un vino in cui il consumatore ritrova genuinità e una varietà di sapori e profumi non prestabiliti o prevedibili.

Il nome della fiera è un derivato del francese Terroir, una parola intraducibile in italiano, ma che indica l’insieme di fattori naturali, territoriali e di buone pratiche messe in atto da un artigiano della viticoltura nella coltivazione della sua terra. La pronuncia della parola francese in Sicilia assume un suono molto più duro, che ne intensifica anche il senso.

Teruar, attraverso la promozione della cultura del vino naturale e, al tempo stesso, delle tradizioni agricole e artigianali tipiche dei territori di provenienza dei vini e delle aziende invitate, diventa un’occasione di valorizzazione del territorio italiano e delle sue molteplici complessità.

La fiera, alla sua prima edizione, è ideata e organizzata dell’associazione culturale Arsura - Sete Etica, con il supporto di Nepèta e Rastal, che in simbiosi con il vignaiolo mira a far crescere lo scambio di idee e soluzioni nell’ambito della cultura dei vini naturali, biodinamici e artigianali.

 PROGRAMMA TERUAR FIERA DEL VINO ETICO

VENERDÌ 17

Ore 19:00: Presentazione Teruar – Fiera del Vino Etico – 2019

Ore 21:00: Concerto a Cura di Ekos Musichub

SABATO 18

Ore 10:30: Seminario Il nuovo pane siciliano, a cura di Davide Cicciarella.(Bunker)

Ore 15:00 Apertura Mercatino Artigianato (Chiostro)

Apertura Fiera del vino Etico 2019 (1° piano)

Ore 15:00: Laboratorio di Falegnameria Creativa: DE-Costruire con le Formea a cura di Claudi Barone (Chiostro)

Ore 16:30: Seminario Etna: i rossi del versante Nord a cura di Giorgio Fogliani (Bunker)

Ore 18:00: Inaugurazione Mostra Fotografica – ‘Nzuliddu a cura di Simona Aprile(1° Piano)

Ore 21:00: Chiusura Fiera del Vino Etico 2019

Ore 23:00: Chiusura Mercatino Artigianato

DOMENICA 19

Ore 10:30: Apertura Mercatino Artigianato

Ore 11:30: Seminario Koinè Mediterranea, affabulazioni enoiche con Walter de Battè a cura di Paolo Tegoni (Bunker)

Ore 15:00: Apertura Fiera del Vino Etico 2019

Ore 15:00: L’etica della sostenibilità ,  a cura di Lorenzo Cannella.(Bunker)

Ore 15:00: Laboratorio Goccia dopo Goccia – Esplorare per capire, a cura di Federica Blundetto(Chiostro)

Ore 16:30: Seminario Marsala come terroir, A cura di Giorgio Fogliani(Bunker)

Ore 18:30: Masterclass Malvasia una, nessuna e centomila per una geopoetica del vino, a cura di Paolo Tegoni.

Ore 21:00: Chiusura Fiera del Vino Etico 2019

Ore 23:00: Chiusura Mercatino Artigianato

LUNEDÌ 20

giornata dedicata agli operatori del settore

Dalle 10:00 alle 15:00

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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