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Ragusa, 20 dicembre 2014 – Domenica 21 Dicembre 2014 presso l’Arsenale della Regia Marina, in via dell’Arsenale 142 a Palermo, la Soprintendenza del Mare festeggia i 10 anni della sua istituzione, insieme a coloro che hanno condiviso il lungo percorso che ha permesso la sua nascita.  Il programma prevede dalle ore 11.30 alle ore 13.00 in collaborazione con l'Associazione “Amici della Soprintendenza

del Mare”, l'Associazione “Progetto Mare” e la Cooperativa “Skené”, letture, immagini e proiezioni sul patrimonio del mare e sulla storia della  subacquea nel Mediterraneo. Nel pomeriggio invece dalle ore 16.30 alle ore 19.30 in collaborazione con la casa editrice Qanat (editrice delle pubblicazioni “Ombre dal Fondo” e “I racconti del Faro” con i contributi della Soprintendenza del Mare), la realizzazione di un percorso narrativo attraverso l'ascolto di musiche e la lettura di brani dedicati al mare, letti da autori siciliani.

Dice Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare: “Dieci anni di vita sono pochi per una istituzione pubblica, ma sembrano molti di più se guardiamo alla grande mole di lavoro che abbiamo svolto nei campi della tutela, ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo siciliano. 

Sarebbe lungo esporre anche telegraficamemte le innumerevoli ricerche, scoperte ed eventi che abbiamo condotto con successo in Sicilia, in Libia, in Turchia, in Tunisia ed in Giappone. Lo faremo con una pubblicazione che uscirà a breve. La mia soddisfazione è enorme per avere contribuito a dare un volto positivo alla nostra Sicilia grazie ad una istituzione pubblica ormai rinomata in tutto il mondo. Ma anche per aver salvato un patrimonio immenso che giace nei mari e che ha contribuito a scrivere e dettagliare la storia della Sicilia. In questa occasione non posso non ricordare tutti i meravigliosi collaboratori che hanno contribuito enormemente a raggiungere gli obiettivi che sono sotto gli occhi di tutti. E' merito dell'intero collettivo della Soprintendenza del Mare se oggi possiamo con orgoglio affermare di avere fatto il nostro dovere interamente contribuendo a dare della Sicilia un'immagine di terra ricca di storia, di tesori e di eccellenze.  

 

Soprintendenza del Mare

La prima Soprintendenza del Mare d’Italia è stata istituita in Sicilia con un apposito articolo nella legge finanziaria regionale del 2004 per tutelare, gestire e valorizzare la cultura del mare in Sicilia. 

La nuova Soprintendenza opera presso il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e dell’Educazione Permanente dell’Assessorato per i Beni Culturali Ambientali e Pubblica Istruzione della Regione Siciliana ed ha compiti di ricerca, censimento, tutela, vigilanza, valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico subacqueo, storico, naturalistico e demo-antropologico dei mari siciliani e delle sue isole minori.

Questa struttura rappresenta l’approdo di un percorso nato nel 1999 con l’istituzione di un gruppo per la ricerca archeologica subacquea: il G.I.A.S.S. (Gruppo d’Indagine Archeologica Subacquea Sicilia) evolutosi nello S.C.R.A.S. (Servizio Coordinamento Ricerche Archeologiche Sottomarine).

L’ottica a tutto campo - intesa come approccio sistematico alla cultura, alla tradizione ed alla storia del rapporto tra l’uomo ed il mare - con cui ha operato ha affrontato tematiche, studiato siti e relitti inerenti l’evo antico, ma anche quelli medievali e moderni, nonchè le tradizioni marinare contemporanee. 

L’attività operativa è stata garantita dalla dotazione tecnico-strumentale ma, soprattutto, dall’aiuto costante delle forze dell’ordine che agiscono in mare (Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Capitanerie di Porto e Guardia Costiera). La struttura opera adesso in piena autonomia avendo assimilato le risorse e i mezzi delle precedenti esperienze. 

La sua sede si trova presso Palazzetto Mirto, nel centro storico di Palermo, mentre i locali dell’ex Istituto Roosevelt, all’Addaura, continuano ad essere sede dei laboratori tecnici. In seguito, sull’intero territorio costiero siciliano e sulle isole minori è prevista la creazione di sedi periferiche.

L’istituzione della Soprintendenza del Mare qualifica la Regione Siciliana nelle politiche per la tutela delle sue risorse archeologiche sottomarine, ispirandosi alla Grecia che - unica in Europa - possiede una struttura analoga. L'assoluta novità dell'ottica multidisciplinare con cui la Soprintendenza del Mare si presenta, associa gli aspetti etnoantropologici e naturalistici a quelli archeologici e la pone così in una situazione di primato europeo.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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