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  • Argomento: Arte

Direttore artistico Michele Digrandi. Inaugurazione il 24 agosto, a Ragusa, poi la mostra dal 25 agosto al 1° settembre

 

Ragusa, 12 agosto 2019 – 2010-2019: dieci edizioni della mostra “Artisti iblei per San Giovanni”, in occasione dei festeggiamenti del co-patrono di Ragusa. Anche quest’anno Palazzo Garofalo è la sede della mostra, a pochi passi dalla cattedrale.

Ne parlano il direttore artistico, prof. Michele Digrandi, don Giuseppe Burrafato (parroco della cattedrale) e il dottor Fabrizio Occhipinti, presidente dell’Associazione culturale San Giovanni Battista.

Messaggio di Michele Digrandi

Dieci edizioni per esaltare l’arte del nostro territorio tra forme e generazioni diverse. Il Comitato Festeggiamenti - che anch’esso taglia il traguardo del decennale - e i parroci che si sono succeduti in questi anni (Don Carmelo Tidona, Don Gino Alessi, Don Giuseppe Burrafato) hanno pensato di coinvolgermi ogni anno per far sì che Palazzo Garofalo diventasse per alcuni giorni luogo d’eccellenza per arte e artisti iblei. A loro va un mio sentito ringraziamento per la fiducia, come a tutti coloro che hanno accettato il mio invito in questi anni, facendo squadra e dando vita ad un appuntamento ormai fisso nel panorama culturale locale.

Ho realizzato questo catalogo per poter fissare l’evento celebrativo in modo più tangibile e per rendere ancora più chiari il lungo periodo e il cammino di ricerca in tutti questi 10 anni.

Per celebrare la decima edizione ho pensato di invitare sia nuovi artisti che alcuni partecipanti delle scorse edizioni; questi ultimi espongono sia opere recenti che produzioni già presentate in precedenza. 

Quest’anno, inoltre, fra le opere esposte, c’è un maggiore riferimento all’arte sacra, che ogni visitatore potrà osservare nella maniera rivisitata e ri-trattata dalla personalità e dall’attitudine manipolativa grafico-plastico-pittorica da ogni singolo artista; basti pensare ad alcune interpretazioni di opere sacre di grandi maestri del passato come Caravaggio. 

Altro elemento particolare è rappresentato dall’ambiguità delle immagini negli aspetti simbolici e nell’uso di materiali e forme inusuali, come il volto femminile semicoperto della mia opera “Trapianto n. 4” che, inserito nel contesto dell’opera stessa, focalizza i diversi aspetti della nostra ambiguità e quindi la visione e la percezione artistica delle immagini, anche le più semplici, non possono essere capite in tutte le loro sfaccettature, se non vengono osservate con moltissima attenzione.

Poiché “…tutte le figurazioni hanno un linguaggio universale e polisemantico. Parlare con il silenzio delle immagini, significa emettere un grido “urlato” attraverso le forme e i colori, che trasmettono la musicalità dell’idillio poetico. Le allegorie grafico-pittoriche, in modo velato o palese e violento, ci comunicano emozioni uniche. Sta a noi percepirle.” (Citazione personale).

Sono stati invitati, come nelle precedenti edizioni, artisti nati negli Iblei o che da noi si sono trasferiti, ma anche altri che per motivi di lavoro si sono allontanati dalla nostra amatissima terra. Ci onora con la partecipazione a questo decimo appuntamento anche il collettivo B.A.I. di Comiso, quasi al completo (9 su 10). Gruppo formatosi nella città casmenea nei primissimi anni ’60, che ha operato sia in Italia che all’estero. Tutti i componenti si sono formati all’Istituto Statale d’Arte “Salvatore Fiume” di Comiso ed alcuni vi sono ritornati come insegnanti; del resto hanno quasi tutti esperienza come insegnanti o dirigenti negli Istituti d’Arte, Licei Artistici e Accademie private.

Partecipa anche il compianto prof. Gesualdo Spampinato, che l’anno scorso ci ha lasciati prematuramente e che assieme ai proff. Atanasio Giuseppe Elia, Luigi Galofaro e Giuseppe Salafia,  aveva partecipato alla 7ª e all’8ª edizione della mostra.

Presenti, come da diverse edizioni, numerosi giovani del territorio, alcuni dei quali hanno già esposto negli scorsi anni: la loro freschezza ed innovatività è un piccolo grande faro sulla consapevolezza che la storia dell’arte del nostro territorio ha un futuro certo ed entusiasmante.

 

Auguro a tutti i visitatori una buona e piacevole fruizione della mostra.

 

Messaggio di Don Giuseppe Burrafato

L’esposizione “Artisti Iblei per San Giovanni” è giunta quest’anno alla X edizione, un anniversario importante per la continuità che questo evento ha avuto nella promozione artistica e culturale della festa
patronale di San Giovanni Battista.

La competente e puntuale direzione artistica del prof. Michele Digrandi e la disponibilità degli artisti iblei che espongono, rendono tale mostra un appuntamento culturale artistico di grande spessore per la
nostra provincia di Ragusa, evento atteso e vissuto da numerosissimi appassionati della cultura e dell’arte.
Un ringraziamento va al prof. Michele Digrandi e a tutti gli artisti che hanno aderito all’iniziativa per la possibilità che daranno a tutti i visitatori di sostare per gustare la bellezza dell’arte espressa dalle opere esposte.
Coniugare in una festa patronale, l’arte e la tradizione religiosa significa preservare la nostra identità di fede e di cultura, e lanciare un messaggio di impegno alla condivisione e all’incontro oggi più che mai necessari.

 

Messaggio di Fabrizio Occhipinti

Siamo ormai arrivati alla fine di agosto, consapevoli di una stagione estiva che sta per essere archiviata con i suoi ricordi, il bel tempo, ma soprattutto con il tanto agognato e meritato riposo. Nonostante questo i ragusani, già dopo il Ferragosto, avvertono un fermento diverso nell’aria per via di una città che chiama a raccolta la sua gente per vivere un momento di coesione sociale unico in tutto l’anno: la Festa di San Giovanni Battista, Patrono della Città e della Diocesi di Ragusa. La città si ripopola perché vuole stringersi intorno al suo Patrono e continuare una tradizione lasciata in eredità dai nostri padri.

Eccoci così pronti a vivere puntualmente un’altra emozionante festa in tutte le sue sfaccettature, come ad esempio il lato culturale che vede preparato ad hoc un’altra bellissima edizione di “Artisti Iblei per San Giovanni”, che oltretutto in quest’anno 2019 taglia già un piccolo traguardo, ossia la sua decima edizione. Non può che essere quindi sempre attuale e veritiera la locuzione latina di matrice virgiliana “Tempus fugit”, perché dieci anni di Artisti Iblei sono incredibilmente ed irreparabilmente trascorsi senza che ce ne fossimo accorti.

Una manifestazione che iniziò timidamente con una collettiva di pittura in cui intervennero soltanto sei artisti, ma che di anno in anno ha visto crescere il numero dei partecipanti e ha aperto le porte ad ogni tipo di espressione artistica, riempendo così di forme, colori e vita le stanze del Polo Culturale di Palazzo Garofalo.

In occasione del Decennale abbiamo pensato pertanto di riconvocare tutti coloro che in questi anni hanno voluto omaggiare San Giovanni con la pittura e la scultura. Tuttavia la lista non è completa perché, a parte l’indisponibilità di qualcuno, non bisogna dimenticare chi, negli ultimi tempi, purtroppo è venuto a mancare. 

Per colmare di conseguenza queste assenze abbiamo deciso di aggiungere qualche volto nuovo.

Resta comunque il fatto che questo gruppo di artisti, giovani e meno giovani, artisti per passione e per mestiere, sono tutti accomunati dall’amore per l’Arte e la Bellezza.

Il loro linguaggio, che spazia tra figurazione e astrazione, vuole rivolgersi a tutti, indistintamente, ma soprattutto a coloro che sono lontani dai problemi della pittura e della scultura e che si muovono soltanto quando c’è il grande richiamo mediatico.

 

 

 

2019 - Partecipanti “Artisti iblei per San Giovanni”, decima edizione

 

Pittori:

Gino Baglieri - Vittoria

Nuccio Battaglia - Ragusa

Anna Bufardeci - Ragusa

Luigi Campo - Comiso

Salvatore Cilio - Ragusa

Michele Digrandi - Ragusa

Emanuela Distefano - Ragusa

Giuseppe Distefano - Ragusa

Atanasio Giuseppe Elia - San Cataldo

Mariella Guastella - Ragusa

Pina Gurrieri - Ragusa

Roberto Ingallinera - Ragusa

Fabrizio Occhipinti - Ragusa

Raffaele Romano - Milano

Alessandra Spadaro - Ragusa

Gesualdo Spampinato - Comiso

Agostino Viviani - Ragusa

 

Scultori:

Vittorio Balcone - Gorizia

Giovanni Di Nicola - Cefalù

Luigi Galofaro - Comiso

Emanuele Elio Licata - Gubbio

Michele Licata - Stefanaconi

Giuseppe Salafia - Comiso

 

Artisti Pittori Giovani:

Roberta Bruno - Ragusa

Flavia Campo - Torino

Paolo Criscione - Ragusa

Veronica Diquattro - Ragusa

Federico La Cognata - Ragusa

Michele Di Grandi

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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