Cultura
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
  • Argomento: Letteratura

Il Caffè Letterario Quasimodo, a Modica (presso i locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso) dedica una serata a Vitaliano Brancati

 

Modica, 12 dicembre 2023 — Il Caffè Letterario Quasimodo di Modica dedicherà sabato 16 dicembre, alle ore 17:30 presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Corso Umberto I, una serata ad un grande della letteratura.

Vitaliano Brancati sarà al centro dell’incontro, che verrà coordinato da Giuseppe Macauda, poeta del Caffè Quasimodo.

Interverranno il prof. Piero Carpenzano, docente di Lettere dell’Istituto “G. Verga” di Modica, che tratterà il tema “I piaceri di don Vitaliano tra ironia e moralismo, e il Presidente del Caffè Quasimodo, Domenico Pisana, che parlerà di“Brancati e Modica nel libro di Giorgio Buscema”.

La serata vedrà la recitazione di alcuni dialoghi di Vitaliano Brancati a cura di Giovanna Drago e Giovanni Blundetto, attori della Compagnia Teatrale “I Caturru”,  e la lettura di un testo da parte di Leonardo Sammito, studente dell’Istituto Magistrale “G. Verga” di Modica.

Animerà l’incontro, con intermezzi musicali, il Tenore Giuseppe Veneziano,  che nella sua lunga carriera ha collaborato con il Coro del Teatro alla Scala e con  teatri italiani e stranieri debuttando in Barbiere di Siviglia di  Rossini e offrendo anche varie presenze televisive in chiave ironica (Che tempo che fa con Antonio Albanese); e che si è esibito, altresì, nella Messa da Requiem di G. Verdi al Duomo a Milano e al Festival di Anagni, alla Victoria Hall di Ginevra e nel Concerto lirico Malta (Palazzo Presidenziale) nel giugno 2005.

«Dedichiamo con piacere questo sabato letterario – ha dichiarato Domenico Pisana – ad uno scrittore narratore ironico di costumi, che con coraggio e dignità ha scelto la strada della libertà e dell’autonomia intellettuale, della lucidità critica, dell’impegno e della militanza intesi come conquiste della coscienza civile. I suoi scritti possono ancora parlarci oggi, e indurci a pensare.

Egli ebbe anche un rapporto con Modica, un rapporto di vita, di letteratura e di cinema. Brancati visse a Modica dai tre ai dieci anni, frequentò le scuole elementari di Corso Garibaldi e la sua fanciullezza rimase folgorata dalla chiesa di San Giorgio, dai muri con i capperi coi fiori rosa e i palazzi l’uno sull’altro, ciascuno con una striscia di cielo imprigionata dietro le ringhiere dei palazzi e dei balconi».

Salvo Micciché

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.