Cultura
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S’inaugurerà sabato 6 agosto la Stanza della Bellezza dedicata dal “Brancati” di Scicli a Sonia Alvarez

 

Scicli, 1 agosto 2016 – Dopo la “stanza della bellezza” che la scorsa estate il “Brancati” di Scicli dedicò agli ottanta anni di Guccione, quest’anno il Movimento Culturale ha deciso di allestire per Sonia Alvarez una varia e bella antologica che si inaugurerà Sabato 6 Agosto alle 21.

 

Scrive Paolo Nifosì...

L’esposizione – scrive Paolo Nifosì - “vuole essere un omaggio a un’artista, e, soprattutto a un’amica, con la quale tanti di noi hanno condiviso significative esperienze degli ultimi quarant’anni circa. Si, sono, infatti circa quarant’anni che Sonia è tra noi in Sicilia, dopo la sua formazione umanistica, a Marsiglia, la sua formazione artistica nell’atelier di Marguerite Allard, alcuni anni vissuti in Marocco, in Olanda, a Parigi. Infine, l’incontro con Piero Guccione, nel 1977, determinerà la sua scelta di vivere in questo estremo lembo della Sicilia. (…) Nelle sue opere contano diverse componenti. Innanzitutto conta l’infanzia. (…) Conta molto la frequenza, in Olanda, della pittura di Vermeer. (…)

     La sapienza è nell’amalgama del colore-luce di cui sono fatti gli oggetti e lo spazio, reso consistente e inscindibile dalle cose che contiene, con la luce reale che viene dalla finestra e che si somma a quella delle lampade accese, in una condizione di immobilità”

 

Elisa Mandarà scrive su Sonia Alvarez...

Aggiunge Elisa Mandarà: “una mostra, che viaggia certo su desideri estetici e ragioni di apprezzamento verso l’artista, ma che si propone anche come testimonianza di amicizia e gratitudine verso la sua persona umana, come riconoscimento a una personalità culturale forte quanto ricca di originali fascinazioni.

Trentacinque i lavori, tra oli e pastelli – è presente anche una bella matita –, di formato vario, che hanno la forza di rappresentare il mondo di Sonia, i temi che hanno accarezzato la sua ispirazione, la cifra che ne ha segnato il tratto stilistico inconfondibile.

Autoritratti, Dormienti, Figure e luce tra le cose, Interni, Letti coperte cuscini, Sedie e stoffe, Finestre, Fiori e nature morte, L’icona, La maschera, La luce: una galleria densa si corporizza, disegna sinteticamente, in ideali spaccati tematici, l’indole asciutta e poetica di Sonia Alvarez, il suo rigore virile e le mille femminili morbidezze, la fermezza e l’abbandono, la veglia e il sonno, la voce e i silenzi, la partecipazione al movimento della vita e le malinconiche stasi, l’istante e l’eterno, le vibrazioni e l’immobilità”.

 

Conclude il “Brancati”: “tutte le volte in cui abbiamo cercato il suo contributo di idee e proposte, Sonia ha colto nel segno, facendosi partecipe – e con molta discrezione – di tante iniziative e progetti; una sua osservazione, un suo punto di vista, la soluzione più concreta e insieme elegante, sempre a portata di mano”.

 

Giuseppe Pitrolo

 

Nelle foto

1. Senza titolo 2004 pastello 46 x 61cm Collezione Giuseppe Lonatica (2)

2. Il catalogo di Bonnard 2000 pastello cm 46 x 65 Collezione Franco Causarano (2)

3. La luce della lampada e quella del giorno 1990-91 olio su tela 88 x 99 cm Collezione Santo Brugaletta (2)

 

La mostra è visitabile ogni giorno dalle 17 alle 24. L’ingresso è gratuito.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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