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  • Rubrica: Guardando le stelle

Ragusa, 4 aprile 2020 – In 230 scatti (in 95 minuti) l'astrofotografo Gianni Tumino presenta una delle più belle atrofoto di sempre, osservando il cielo di Ragusa, il 28 marzo.

Con comprensibile entusiasmo ce ne parla Giuseppe Fiasconaro in questo interessante articolo di Media Inaf (blog dell'Istituto nazionale di astrofisica) che scrive: «Guardatela bene, l’immagine che vedete qui sotto. Posateci sopra gli occhi per qualche istante. È psichedelica. All’interno di quei cerchi concentrici sullo sfondo sembra di perdersi. Ipnotizzano. Danno come l’impressione di percorrere un tunnel spazio-temporale che porta verso chissà quale altro mondo dell’universo. In basso, testimone della danza delle stelle di questo vortice luminoso, c’è lo splendido capoluogo siciliano che ha dato i natali al celebre astronomo Giovanni Battista Odierna, la città di Ragusa. Lo scatto è così bello che il 28 marzo scorso la Nasa l’ha scelto come Apod, Astronomy Picture Of the Day.»

L'autore dell'articolo che ha intervistato Tumino prosegue: «La mano che l’ha realizzata è quella dell’astroimager Gianni Tumino. Membro dell’Associazione iblea di divulgazione astronomica (Aida) “Giovanni Battista Odierna”, di giorno è un consulente aziendale e commerciale per le energie rinnovabili, di notte un astrofotografo. Una passione, quella per l’astrofotografia, che nutre fin da piccolo. «Il mio sogno era quello di possedere un giorno un telescopio, tuttavia a quei tempi erano carissimi», dice Tumino a Media Inaf. «Poi, diventato più grande, ne ho comprato uno, piccolino. Ho osservato Saturno e i suoi anelli: quell’immagine, il primo oggetto astronomico che ho osservato, è stata la cosa più bella che abbia mai visto, e non lo dimenticherò mai. Da lì è cominciato tutto. Così, complice l’hobby per la fotografia che già possedevo, mi sono specializzato in astrofotografia e da allora non mi sono più fermato».»

Leggete l'intervista, in questo link. Gianni Tumino descrive le sue sensazioni e la tecnica usata, con sapienza e pazienza. Egli così risponde alla domanda topica «com'è nata l'idea della foto?»: «Gli astrofili di solito scappano dai centri urbani per andare nei posti meno inquinati dal punto di vista luminoso. Io vado spesso a Piano Battaglia, nelle Madonie, dove la comunità degli astrofotografi si riunisce annualmente. Un luogo tranquillo e lontano dalla città, ideale per fare astrofotografia. Tuttavia, costretto dalle misure restrittive per contrastare la diffusione del coronavirus, e vista l’irrefrenabile voglia di fotografare, mi sono adoperato per produrre qualcosa da casa. Ho cercato quindi di ottenere il massimo da un luogo in cui mai avrei sognato di fare fotografia: dal terrazzo di casa mia. L’ho mandata alla Nasa sottolineando proprio questo fatto e l’hanno scelta. Credo che abbiano apprezzato, oltre che la foto, anche il contesto nel quale essa è nata».

Certamente non è solo il forzato "lockdown" ad avergli ispirato questa artistica foto, ma anche il frutto di studi, tecnica, abnegazione e soprattutto una tra le più belle cose che l'intelletto umano ha inculcato nell'uomo da sempre: osservare il cielo e ammirare le stelle, un miracolo della natura e della Creazione divina. Complimenti a Gianni Tumino che lo sa fare con passione e dedizione.

 

Salvo Micciché

 

 

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:: Dida della foto: «Stars Trail over Ragusa” dell’astrofotografo Gianni Tumino, scelta dalla Nasa come Astronomy Picture Of the Day  del 28 marzo» ::

 

 

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Paul Valéry

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