- Argomento: Cultura
«Molto spesso – scrive Paolo Nifosì – si è parlato delle relazioni tra l’infinito nella pittura di Guccione e l’Infinito nella poesia di Leopardi. Anche se lui, in un’intervista, ha già chiarito che non c’è stato nelle sue intenzioni e nei suoi pensieri l’infinito leopardiano. Se è possibile un legame e un rimando penso sia quello col Cantico delle creature di San Francesco. Per quanto laico, Guccione ha cantato come San Francesco tutte le creature, la luce del giorno e della notte, la luna, le stelle, l’acqua, la terra» (www.famigliacristiana.it, 25.06.2015)
Scicli, 26 settembre 2019 – Per oltre quarant'anni Piero Guccione (1935-2018) ogni mattina ha guardato il mare della sua Sicilia e ogni giorno l'ha dipinto, assaporandone i colori. Le sue distese marine hanno rappresentato un luogo di suggestioni e di ispirazione, dove il blu del Mediterraneo assume mille sfumature.