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 Incontro con l’arte al Caffè Quasimodo di Modica. Franco Cilia “tra finito ed infinito”: il 27 febbraio Andrea Guastella presenta le sue opere pittoriche

 

#Modica, 22 febbraio 2016 – Incontro con l’arte al Caffè Quasimodo di Modica. Il X appuntamento del circolo culturale modicano sarà infatti dedicato alla pittura dell’artista Franco Cilia, le cui opere saranno presentate dal critico e docente di storia dell’arte del Liceo classico e artistico “Galilei-Campailla” di Modica, Andrea Guastella,  il prossimo 27 febbraio nell’Auditorium del Palazzo della Cultura alle ore 17,30.

Ragusano di nascita, Cilia ha un percorso artistico sia  in Italia, dove ha  allestito mostre e collettive, sia all’estero passando da Madrid a Parigi, da Lisbona a Copenaghen, da Istanbul a São Paulo del Brasile a Città del Messico, da Campinas a Brasilia, a Oporto, Colonia e Weimar.

Ad introdurre l’artista sarà Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo, che ne delineerà il percorso pittorico nelle sue principali forme , mentre Andrea Guastella, con il supporto di slide, offrirà al pubblico una panoramica  dei contenuti delle principali opere pittoriche, nonché delle tecniche stilistiche ed estetiche dell’artista.

“Franco Cilia  - dice  Domenico Pisana -  ha esposto  in  diverse   Collettive  e  Mostre Personali   e si esprime con  linguaggio pittorico originale affrontando spesso  la tematica della frantumazione dell’Io e del rapporto dell’uomo con il suo doppio. E’ un pittore che cerca  ciò che si muove dietro e dentro il visibile, che cerca dentro la finitezza delle cose, dei paesaggi e del creato tracce di infinito.  Nel corso degli anni i suoi interessi artistici hanno avuto una evoluzione polarizzandosi  sulla ricerca intorno alle pitture nere di Goya e ai suoi rapporti con i labirinti della psiche, esplorando sul piano linguistico le possibilità di simbiosi tra informale e figurativo. Successivamente – prosegue Pisana – Cilia ha puntato sulla scultura per giungere ad uno svelamento  del mistero antropomorfo delle pietre della terra iblea, come espressione profonda e sotterranea dell’anima siciliana. Gli anni ‘80 si sono caratterizzati, infine,  con il ciclo della trasfigurazione allusiva”

La serata sarà arricchita da intervalli musicali a cura del “Lounjazz Duo”, composto dal M° Lino Gatto, alla chitarra, e dal M° Giovanni La Ferla al sassofono. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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