- Rubrica: Fotografia
Ragusa, 13 maggio 2022 — Ottica Spoto (magistralmente diretta da Giorgio Spoto), dealer Leica per la Sicilia, presenta e ospita la mostra fotografica “Compagni di Viaggio. Fotografi siciliani sparsi nel mondo” di Roberto Strano, bravissimo fotoreporter caltagironese, uno dei maggiori protagonisti della scena fotografica contemporanea locale e internazionale.
Il progetto espositivo sarà inaugurato questa sera, 13 maggio, alle ore 19, presso il punto vendita di Piazza Libertà, a Ragusa.
La mostra sarà visitabile fino al prossimo 11 giugno. In occasione dell’inaugurazione, verrà presentata anche la pubblicazione dello stesso autore “Compagni di viaggio. Fotografi siciliani sparsi nel mondo” (PostCart edizioni), in un interessante talk a cura di Maurizio Beucci (direttore Leica Akademie Italia), che si terrà alle ore 20.
Approda anche nel capoluogo ibleo la dimensione fotografica di Roberto Strano che ha un sapore decisamente siciliano (vive e lavora a Caltagirone) e che si porta appresso tutta l’esperienza professionale raccolta in tanti anni di esperienza. Quello di Roberto (classe 1973) è un articolato percorso che si snoda in Italia e all’estero dedicandosi alla fotografia di reportage con particolare attenzione alla fotografia sociale. È docente in diversi corsi di fotografia. Gli anni tra il ‘92 e il ‘96 segnano un’importante crescita professionale per la collaborazione con diversi studi fotografici tra Catania, Roma e Napoli.
Quello che lo contraddistingue non è solo la sua umiltà, ma anche la sensibilità e, soprattutto, la capacità di raccontare con un’appropriata sequenza di clic quell’esclusivo momento fotografico nella sua unicità cristallizzandolo in una dimensione atemporale. Un viaggio quasi interiore che si rivela come un racconto di vita e di dedizione nei confronti della fotografia, nuda e autentica, da cui emerge dirompente un linguaggio espressivo carico di un’intimità individuale.
Nelle sue mani la macchina fotografica diventa un mezzo privilegiato per raccontare delle storie, quelle degli emarginati, dei dimenticati che, in un modo o nell’altro, la vita li ha collocati in un trasparente oblio. A tutti loro, con la sua fotografia, restituisce dignità. Regala un volto, talora dona perfino la parola. Dopo tanti anni, trascorsi anche dall’altra parte del mondo, dopo aver conosciuto tante persone, Roberto ha sentito il bisogno di pubblicare il volume, “Compagni di viaggio. Fotografi siciliani sparsi nel mondo” (edito da PostCart edizioni, pp. 192).
Lui, artigiano della fotografia, ha voluto narrare per immagini, tutte in bianco e nero, i fotografi che ha fotografato. Durante il suo percorso professionale Roberto Strano è riuscito sapientemente a cogliere con i suoi scatti e alcuni testi i ritratti dei più grandi fotografi siciliani, conoscenze diventate poi rapporti di lavoro, umani e di amicizia: Scafidi, Sellerio, Leone, Scianna, Battaglia, Zecchin, Minnella, D’Amico, Chiaramonte, Glaviano, Giaccone, Caleca, D’Agata, Palazzolo, Roma, Zacchia, Pasqualino, Leonardi, Giglio, Tornatore e Gentile.
«Negli anni passati – dichiara a Ondaiblea Roberto Strano - mentre scattavo immagini sui fotografi di origine siciliana nel mondo prendeva consistenza, dentro di me, l’idea di realizzare un libro con un preciso obiettivo: cercare di raccontare me stesso attraverso le foto, raccontare non solo i miei ma anche i loro sogni e, soprattutto, le loro storie. Nella mia mente prendeva forma un gran mosaico; riuscivo a intravedere i singoli tasselli, a collocarli nell’ordine corretto».
Gaetano Savatteri, non a caso, così annota nella sua affabile e puntuale prefazione: «I fotografi fotografati da Strano svelano così questa sorta di patologia: siciliani che hanno inventato la Sicilia con le loro immagini. Dove l’invenzione sta per scoperta o rinvenimento».
Giuseppe Nativo e Salvo Micciché
Roberto Strano
Roberto Strano, fotografo professionista, vive e lavora a Caltagirone. È docente in diversi corsi di fotografia in Italia e all’estero. È stato direttore della fotografia in diversi film, nonché uno dei protagonisti del film “Pelle della bellezza”, un viaggio attraverso la fotografia dell’essere del regista Piero Sabatino.
Dagli anni Novanta svolge un’intensa attività di ricerca per la quale ha ricevuto riconoscimenti internazionali. Nel 2002 vince il concorso “Premio Canon Giovani Fotografi”. Ha documentato gli attentati a Tunisi, per due anni lavora a un reportage in Brasile sul turismo sessuale, presentato poi in occasione dei Campionati mondiali di calcio del 2014, dal 2017 segue per giornali esteri i viaggi di Papa Francesco.
Suoi lavori sono presso musei e collezionisti privati, inoltre ha pubblicato su Der Spiegel, Zoom, Photo, Avvenire, I Love Sicilia, Summa, Gente di Fotografia, Arte, Elegance, Fotoit, Foto Reflex e Marsilio editore. Nel 2007 pubblica il libro Guardami Dentro, con i testi di Ferdinando Scianna e Pippo Pappalardo, Edizioni Polyorama, e nel 2019 il libro Strade senza ritorno con testi di Mimmo Seminerio, Pippo Pappalardo e Pietro Collini. Sue principali mostre in Italia, Spagna, Germania, Brasile, Arabia Saudita, Singapore.