Miceli, Scibetta, Gallitto

Siracusa e dintorni
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Palazzolo Acreide, 5 dicembre 2016 – Come avvenuto già con altre municipalità della provincia è stato sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale di Palazzolo Acreide e la Cna, Confederazione nazionale dell’artigianato e delle PMI.

All’incontro hanno preso parte il sindaco Carlo Scibetta, Maria Iangliaeva Gallitto vice presidente di CNA Siracusa, il presidente comunale Nello Lombardo, il collaboratore comunale Simone Gallo e Gianpaolo Miceli vicesegretario di Cna.

Oggetto del protocollo il contrasto al fenomeno dell’abusivismo di operatori su molteplici settori non titolari di partita iva, senza alcuna iscrizione alla Camera di commercio né posizione previdenziale e assicurativa che effettuano una concorrenza sleale nei confronti delle imprese regolari. Il dilagare di questo fenomeno ha determinato una autentica economia parallela a discapito di chi tenta in tutti i modi di resistere alla crisi. Per fronteggiare questo pericoloso fenomeno l'associazione effettuerà specifiche segnalazioni alla Polizia municipale e condividerà con l'amministrazione azioni di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza e nelle scuole per far comprendere i rischi del fenomeno.

“Abbiamo deciso di condividere questa proposta della Cna – ha sottolineato il sindaco Carlo Scibetta – perché riteniamo necessario avviare un percorso di sensibilizzazione nelle scuole e nella comunità per il rispetto delle regole e della normativa vigente”. 

"Per noi è un momento importante - hanno commentato Maria Iangliaeva e Nello Lombardo – perché per la prima volta condividiamo un percorso di tutela delle imprese regolari e di contrasto ad un fenomeno che rischia di desertificare ancor più il debole sistema economico locale. Da parte nostra un plauso all’amministrazione che ha accettato di avviare un percorso di legalità e rispetto delle regole”. “Invieremo le segnalazioni perché pensiamo che non sia più tempo di voltarsi dall’altra parte – ha dichiarato Gianpaolo Miceli – perché abbiamo l’obbligo di sostenere e tutelare quel pezzo di economia che nonostante tutto opera nelle regole e sostiene il Paese, coinvolgeremo tutte le forze di controllo per rafforzare questo processo e cercheremo di spiegare anche nelle scuole quanto sia importante rispettare le regole e permettere così a tutti, magari, di pagare meno”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

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