Cultura
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Il giorno di Pasqua ottanta primavere fondate su letteratura e vita. Auguri al poeta e critico letterario Giovanni Occhipinti figlio degli iblei

 

«Per il tuo 80° compleanno ti giungano le felicitazioni degli amici del Centro Servizi Culturali e del Centro Studi Feliciano Rossitto e l’augurio che tu possa proseguire l’opera creativa di poeta, scrittore e di critico letterario con la quale onori la nostra terra. 

Cogliendo l’occasione della ricorrenza del tuo compleanno ci pregiamo di comunicarti che abbiamo consegnato alla tipografia il testo per la stampa degli Atti del Convegno su “Letteratura e Vita, Omaggio a Giovanni Occhipinti”, che viene pubblicato dalle nostre due istituzioni culturali.

In questa lieta circostanza ci stringiamo attorno a te e ai tuoi cari in attesa di poterti festeggiare in occasione della presentazione del volume di studi a te dedicati».

 

Nino Cirnigliaro e Giorgio Chessari 

 

 

Giovanni Occhipinti, poeta, scrittore, saggista e critico letterario è considerato dalla critica fra le voci più significative del secondo Novecento. 

Nato a Santa Croce Camerina, vive a Ragusa dove ha insegnato per oltre trent’anni, anche da docente di scrittura creativa. Presente in numerosi saggi e antologie italiane e straniere, ha vinto premi letterari di prestigio. Alle opere di narrativa, poesia, saggistica letteraria si aggiunge l’intensa collaborazione con quotidiani e riviste letterarie italiane ed estere. Ha fondato e diretto, insieme a Giorgio Bàrberi Squarotti, le riviste “Cronorama” e “Trasmigrazioni” (quest’ultima edita dal Centrio Studi “Feliciano Rossitto”).

Tra le sue numerosissime opere ricordiamo: Giustificati nel suo sangue (Marisilio, 2000), Un plurimo brillare (Rubbettino, 2003); sul versante della saggistica letteraria: Le confuse Utopie (Scaiscia, 2003), Metodologia e didattica della scrittura creativa (Rubbettino, 2003), Il mondo attorno a un verso? Civiltà dell’utopia globale (Rubbettino, 2010), Incontrare il tempo (Sciascia, 2013); in poesia: Le occasioni del verso (Libroitaliano, 2003), Dialogo con le comete (Sciascia, 2005), Il viaggio dello sguardo (Sciascia, 2007), Corale con Trittico (Sciascia, 2010), Elegia del frammento (2013).

Nel 2015 pubblica Epigraffi, tre scherzi e una pasquinata, con una monodìa per Giovanni, con prefazione di Mauro Macario figlio illustre del famoso attore e comico italiano. 

Recentemente, in occasione del “Memorial Gaetano Riggio (Capitano della Real Maestranza)”, promosso ed organizzato, tra gli altri, dalla Società Nissena di Storia Patria di Caltanissetta, gli è stato consegnato – come poeta e critico letterario – l’omonimo “trofeo” realizzato dallo scultore nisseno Corrado Sillitti.

 

Giuseppe Nativo

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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